Ansa News

venerdì 29 luglio 2011

HEART IN HAND - Only Memories


La storia di questa band inglese è relativamente breve, ma la stessa si è rivelata nel tempo essenzialmente proficua e redditizia. Grazie alla Siege Of Amida Records giungono al debut album dopo alcune piccole pubblicazioni, oltre a suonare spesso in giro in contesti di un certo livello. Heart In Hand è un moniker che racchiude una sintesi accattivante tra nu metal e metalcore. Suoni e idee moderne arricchite da tanta melodia pregne di feeling, in modo tale da risultare immediatamente digeribili. La supervisione di “Only Memories” è affidata alle mani esperte di Andy Hayball (Slipknot, Bring Me The Horizon ecc). Gli Heart In Hand hanno tentato di diversificarsi dal solito melodic metalcore, come testimoniano nel set di canzoni le due strumentali, e di un certo fascino, "September" e "This One Time, In Denver ...". Proprio le fasi più mansuete e segnate dal pathos risultano essere i migliori momenti della band, rispetto alle soluzioni veloci o aggressive nelle quali, tutto sommato, non sembrano darsi un tono sommariamente diverso dal calderone. In alcuni tratti sembra di ascoltare i Misery Signals, tanto per citare qualche nome. Charlie Holmes, il cantante dalla voce potente e allo stesso tempo armoniosa, si destreggia nel migliore dei modi nelle varie situazioni stilistiche dei pezzi, seguendo l’intreccio serrato del riffing nelle fasi potenti e quello fluido in quelle melense e (perchè non dirlo?) ruffiane. Proprio questo strizzare l’occhio da una parte e dall’altra appare c ome un’operazione attentamente studiata e conseguentemente poco sinceae. “Only Memories” è in bilico tra forza e melodia, dimostra il potenziale degli Heart In Hand ma ne enuncia anche la necessità di progredire maggiormente.

Voto: 6/10

Halb9000

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