Ansa News

giovedì 15 settembre 2011

AXEL RUDI PELL - The Ballads IV


A prescindere dall'artista, non sono quasi mai stato un grande estimatore delle raccolte, anche se in alcuni casi possono risultare fondamentali per conoscere qualche band allo stato iniziale. Nel caso di Axel Rudi Pell la questione è differente, nel senso che l'artista teutonico non si limita a creare semplici compilation, ma crea delle raccolte delle sue ballate, dei suoi brani più intensi ed ispirati, consapevole del proprio spessore compositivo. A questo punto, è impossibile contestare un'operazione commerciale di questo tipo, perché ci consente di conoscere il lato più romantico e sentimentale di un artista che ha la poesia nel cuore. Questo The Ballads IV è ovviamente il quarto capitolo della serie e questo dimostra come Axel Rudi Pell ci abbia preso gusto a creare album composti da soli brani lenti, anche se la terza opera è ormai uscita ben sette anni fa. Con grande intelligenza, sono stati inseriti tre brani inediti nel disco, tutti ovviamente rigorosamente lenti, ma anche molto cupi ed oscuri, come se in questa particolare occasione Axel Rudi Pell abbia voluto far conoscere il proprio lato più profondo. Soprattutto Holy Diver è un pezzo davvermo molto triste, composto con uno stato d'animo sicuramente struggente. Questo rende obbligatorio l'acquisto anche da parte di chi ha tutto di questo arstista e francamente è una bella occasione per chi lo conoscre poco di gustare il lato più raffinato di un grandissimo chitarrista.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella

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