Attivi dal 2001 e provenienti dalla Danimarca, per gli As We Fight questo nuovo Meet Your Maker rappresenta il terzo lavoro in studio, che esce sul mercato discografico a tre anni di distanza dal precedente Midnight Tornado. Musicalmente la band affonda le proprie radici nel metalcore, non scopre nel complesso nulla di nuovo, ma presenta una buona personalità ed un discreta padronanza tecnica, componenti che rendono questo prodotto che gode di una pregevole produzione assolutamente apprezzabile. Passando ad analizzare il disco in modo più approfondito, la partenza è affidata a Blood Will Fill The Coffin, song dalla partenza armonica, destinato ad esplodere in un vortice di rabbia a brutalità assolutamente massacrante, Join The Killing Spree a seguire, è un'autentica dichiarazione di guerra, dove la band rimarca tutta la propria dimensione malvagia, Buried In Lies esalta in modo palpabile l'egregio contributo della sezione ritmica, Meet Your Maker si assesta su ritmi più lenti, ma sempre pungenti ed incisivi. Nel proseguo, Interlude giova di diversi spunti tecnici di vibrante interesse, soprattutto nel suono delle chitarre, Evil Deeds si racchiude nella propria compattezza oltre che in un muro sonoro imenetrabile, mentre Pull Me Asunder è un brano dall'impatto immediato e dalla presa facile. Nella parte conclusiva, Witness The Slaughter dona spazio a sonorità più versatile ed all'avanguardia, The Condemned conferma la buona preparazione tecnica complessiva del gruppo e la conclusiva The Oncoming Chaos infine, racchiude l'essenza della band, riassumendo le peculiarità di un disco di buona qualità.
Voto 6/10
Maurizio Mazzarella
Voto 6/10
Maurizio Mazzarella
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