Ansa News

martedì 29 settembre 2009

JORN - Dukebox


Questo non è il nuovo album di Jorn, anche perché risulterebbe strano partorire un disco d'inediti a pochi mesi di distanza, nonostante la creatività di questo artista non conosce limiti, bensì si tratta di una raccolta che rende onore alla carriera di questa splendida ugola sino a qualche tempo fa. In molti ora diranno che è un'operazione inutile, che serve solo far cacciare i soldi ai fan e questo è sicuramente vero, ma è anche vero a sua volta che le raccolte sono spesso necessarie per tante altre situazioni. Da fruitori del metal, possiamo solo dire che le raccolte, o i best of come dir si voglia, sono importanti per colmare dei vuoi discografici, oppure servono a coloro che vogliono avere un primo approccio con l'artista in questione, per poi andare meglio a scavare nella sua discografia. Chi non ha iniziato ad ascoltare metal con una raccolta dei Deep Purple, o dei Queen ad esempio? Anche i Dream Theater non sono venuti meno a questa regola recentemente. E che dire di quel Bon Jovi che con "Always", un singolo presente in una raccolta appunto, ha raggiunto il successo planetario. Quindi anche il buon Jorn ha il diritto di andare in giro con una raccolta, anche se per chi vi scrive, a volte per conoscere un artista, è meglio buttarsi in un bel disco da vivo, il palco in fondo dice sempre la verità sul valore di ogni musicista. Ora, diciamo anche che l'etichetta che ha messo sul mercato "Dukebox" da anche a giornali come il nostro la possibilità di recensirlo, differentemente per il recente disco d'inediti appena uscito non è stato possibile. Chi scrive in giro che "Dukebox" è inutile, questa possibilità l'ha avuta. Ma nessuno lo dice o lo scrive. Meditate gente, meditate...

Voto: 6/10

Maurizio Mazzarella

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