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domenica 5 luglio 2009

ETERNAL TEARS OF SORROW - Children of the Dark Waters


Genere: Symphonic Death Metal
Origin:Finland (Pudasjärvi)
Formed in:1994
Line-up:
Altti Veteläinen - Harsh Vocals, Bass
Jarmo Kylmänen - Clean Vocals, Choirs
Jarmo Puolakanaho - Guitars
Risto Ruuth - Guitars
Janne Tolsa - Keyboards
Juho Raappana - Drums (on tracks 1, 4, 5, 7, 8, 9 and 10)
Petri Sankala - Drums (on tracks 2, 3, 6 and 11)

Attivi ormai da quindici anni, i finlandesi Eternal Tears of Sorrow giungono con questo nuovo album "Children of the Dark Waters" al sesto lavoro in studio, facendo ritorno sul mercato discograico a tre anni di distanza dal precedente "Before the Bleeding Sun". Musicalmente, preseguendo nella propria evoluzione artistica, gli Eternal Tears Of Sorrow suonano un symphonic death metal particolarmente dinamico e variegato nello stile, che puù spaziare dai Dark Tranquillity ai Crematory, sino a giungere ai Cradle Of Filth più attuali. "Children of the Dark Waters" nel complesso, è da considerare come un buon disco, prodotto in modo impeccabile e suonato divinamente, esaltando tutte le peculiarità di questa band scandinava. Passando al disco, si parte con "Angelheart, Ravenheart (Act II: Children of the Dark Waters)", song assolutamente impeccabile da ogni punto di vista e da ogni tipo di dimensione, capace di unire la rabbia, la violenza e la brutalità con elementi sinfonici ed orchestrali, oltre ad una consistente dose d'intensità, "Baptized By the Blood of Angels" a seguire, rimarca in modo palpabile la componente sinfonica della band, che in questo episodio esalta in più d'un frangente l'ottimo lavoro delel tastiere, "Tears of Autumn Rain" è un chiaro tributo ai migliori Dark Tranquillity, sono diversi infatti i punti in comune tra le due band, "Summon the Wild" invece, vede la band estremizzaree al massimo il proprio stile, giovando di un sound estremamente moderno e all'avanguardia, ma soprattutto capace di stupire in ogni nota. Con "Sea of Whispers" si passa a territori più ispirati, atmosfere idilliache e fraseggi estatici, dove la poesia si tramuta in musica in modo estremamente efficace, "Midnight Bird" pone in luce le egregie doti tecniche e compositive degli Eternal Teard Of Sorrow che ricorda vagamente in questo brano i Crematory più versatili, mentre "Diary of Demonic Dreams" è brano strutturato ed articolato in modo eccellente, ma privo di punti di riferimento, dove l'arrangiamento ben curato esercita una ruolo di protagonista assoluto. Nella parte finale del disco, "When the Darkest Night Falls" spiazza per la propria capacità di cambiare tempi d'esecuzione in un batter di ciglio, differentemente "Nocturne Thule" è il componimento che più racchiude l'essenza della band e riassume le peculiarità di un disco eccellente che si conclude con la splendida versione acustica di "Sea of Whispers".

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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