Intervista ai Trick Or Treat:
Siete appena usciti sul mercato discografico con questo nuovo lavoro “Tin Soldiers”, potete presentarlo ai nostri lettori?
Cabri: Mamma guarda! Questo è il nuovo Tin Soldiers!!Lo voglio!!!!…."Mi spiace, stiamo chiudendo"!…il disco inizia con la vocina di un bimbo innocua, e del negoziante che sta chiudendo il negozio, arriva la notte e i giocattoli si svegliano!! Dall'inizio potrebbe sembrare un concept album, in realtà solo la prima canzone "Paper Dragon" e le ultime 2 "Tin Soldiers" sono collegate, gli altri sono pezzi a sé, con due ospiti speciali, Michele Luppi e il grandissimo Michael Kiske, che per noi è, oltre un onore, anche una grandissima soddisfazione averlo nel disco! Fine dello spazio pubblicitario!!!ahah!Salve a tutti!
Come è nata la decisione di chiamare il vostro ultimo album “Tin Soldiers”? C’è un significato particolare dietro questo nome?
Alle: Tin Soldiers è il brano, diviso in 2 parti che chiude l'album, è una sorta di metafora della vera guerra"dei grandi" ..il brano aveva un gran potenziale per un concept grafico, così è diventata la title track..
Cosa potete dirci circa il processo di lavorazione del disco?
Cabri: Qui fa la sua bella parte il nostro caro chitarrista Guido, passando notti insonni a editare e mixare le canzoni!eheh! Anche Alle, che passa altre notti insonni a disegnare l'artwork dei nostri dischi, siti web ecc ecc!ahah! Insomma,io non faccio un cazzo!!
Cosa potete dirci invece sulla bella copertina che correda “Tin Soldiers”?
Alle: mi sono fatto carico della realizzazione della copertina e delle illustrazioni del booklet, infatti quello dell'illustratore è il mio "primo lavoro", un bel risparmio per la band!ahah! Inizialmente la copertina doveva essere quella che è di fatto la copertina interna del booklet, una visione del negozio di giocattoli con vari giochi e soldatini che si fanno la guerra.. poi ho creato l'attuale copertina del digipack con un'angolazione più evocativa che mostra i soldatini al tempo stesso minacciosi e divertenti..era perfetta per il sound della band!
Quale è il brano di “Tin Soldiers” al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Alle: Per quanto mi riguarda direi "Tears against your smile", è un brano che ho scritto dopo la perdita di una persona cara a me e alla band, oltre questo, è il brano in qui duetto con Michael Kiske, e per me rappresenta un pò la realizzazione di un sogno che avevo nel cassetto da un bel po'...
Come nasce un vostro pezzo?
Alle: Solitamente nella fase iniziale ognuno scrive i propri brani per intero e solo in seguito gli altri elementi arricchiscono con gli arrangiamenti del proprio strumento...
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
Cabri: "Io personalmente sono affascinato dalle tematiche di Tim Burton, dalle cose malvage ma che celano della bontà se si scava a fondo! Mi piace affrontare per esempio delle tematiche in stile "Like donald duck" o "Tin soldiers", due canzoni metaforiche, la prima che parla dell'amore fra due persone, molto stupido come testo ma molto "vero", la seconda invece dei soldatini che fanno piangere le loro bambole con la guerra e la sofferenza,infatti le bambole dicono "siete come gli umani, combattete per niente una guerra infinita"!
Quali sono le principali differenze tra "Evil Needs Candy Too" e "Tin Soldiers"?
Alle: abbiamo un ottimo ricordo della composizione e registrazione di Evil needs candy too, è un album spensierato e molto spontaneo..tuttavia lo registrammo con qualche limite, all'epoca non avevamo un contratto discografico e investimmo tutti i nostri risparmi a nostro rischio per produrre un album competitivo. Il risultato ci soddisfa tutt'oggi ma con Tin soldiers è stato fatto tutto con più cura, esperienza e tranquillità..ti basti pensare che per registrare il primo album ho dovuto fare tutte le voci e i cori in soli quattro giorni! Con Tin soldiers ho avuto tutto il tempo di cui avevo bisogno per dare il meglio...ovviamente il budget a disposizione era più alto, infatti credo che la produzione di questo album sia davvero ottima!
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
Alle: Abbiamo già le idee abbastanza chiare sul prossimo album anche se ora vogliamo goderci la promozione di Tin soldiers senza metterci troppa fretta, oltre a questo abbiamo un paio di progetti su cui vorremmo lavorare..vedremo cosa ne uscirà!
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Alle: E' ancora presto ma stiamo raccogliendo diverso materiale live e soprattutto immagini indecenti dai backstage!ahahah!
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
Alle: la Scena è buona ma il riscontro del pubblico non è sempre dei migliori...si ha sempre la sensazione che se in un paese dove si ha una buona cultura musicale ti devi fare un po' di gavetta per emergere, qui in Italia per ottenere gli stessi risultati devi metterci tre volte tanto!..Speriamo che la gente la smetta di rincoglionirsi davanti la tv ed esca ad ascoltare un po' cosa si suona nei live club...
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Alle: L'immagine della band ne giova, perché hai accesso a tutti e subito tramite il download..le finanze ne risentono decisamente!! Ma ormai funziona così, bisogna darsi da fare soprattutto live perché gli introiti dei dischi venduti saranno sempre meno per tutti...
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
Alle: Questa è una bella domanda! Vocalmente si è sempre con "l'acceleratore premuto”questo ti mette in risalto se si hanno delle doti ma evidenzia anche eventuali limiti..io spero sempre che i primi siano sempre in maggioranza!ahah
Cabri: Il nostro genere è molto incentrato sul suonare dei gran sedicesimi, insomma più sulla velocità e la resistenza che altro, cosa che mi piace molto e scarica molta adrenalina! Ma ci sono anche pezzi hard rockeggianti dove si può mettere da parte la potenza e usare quel gusto in più che non guasta mai, anzi!
In Agosto sarete di scena all'Agglutination Metal Festvial. Cosa può rappresentare per voi l'esibirvi dinanzi alla platea più ampia del Sud Italia a livello Metal?
Alle: Sono stato veramente felice della chiamata di Gerardo, come Trick or treat abbiamo avuto la fortuna di fare più di 150 date, ma non siamo mai riusciti ad organizzare qualcosa al Sud..per l'Agglutination abbiamo in serbo un grande show, ci sarà da divertirsi!
Cabri: Infatti non vediamo l'ora, al sud capita davvero poco di suonare, purtroppo!
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Cabri: Ragazzi, venite all'Agglutination!! E soprattutto supportate il metal in Italia che ci sono un sacco di validissime band!!(Trick or Treat esclusi ahahah)…ma se mi sbronzo e mi faccio sposare da Frate Metallo? Stile matrimoni di Las Vegas?…ci penserò! ;)
Intervista a cura di Maurizio Mazzarella
Siete appena usciti sul mercato discografico con questo nuovo lavoro “Tin Soldiers”, potete presentarlo ai nostri lettori?
Cabri: Mamma guarda! Questo è il nuovo Tin Soldiers!!Lo voglio!!!!…."Mi spiace, stiamo chiudendo"!…il disco inizia con la vocina di un bimbo innocua, e del negoziante che sta chiudendo il negozio, arriva la notte e i giocattoli si svegliano!! Dall'inizio potrebbe sembrare un concept album, in realtà solo la prima canzone "Paper Dragon" e le ultime 2 "Tin Soldiers" sono collegate, gli altri sono pezzi a sé, con due ospiti speciali, Michele Luppi e il grandissimo Michael Kiske, che per noi è, oltre un onore, anche una grandissima soddisfazione averlo nel disco! Fine dello spazio pubblicitario!!!ahah!Salve a tutti!
Come è nata la decisione di chiamare il vostro ultimo album “Tin Soldiers”? C’è un significato particolare dietro questo nome?
Alle: Tin Soldiers è il brano, diviso in 2 parti che chiude l'album, è una sorta di metafora della vera guerra"dei grandi" ..il brano aveva un gran potenziale per un concept grafico, così è diventata la title track..
Cosa potete dirci circa il processo di lavorazione del disco?
Cabri: Qui fa la sua bella parte il nostro caro chitarrista Guido, passando notti insonni a editare e mixare le canzoni!eheh! Anche Alle, che passa altre notti insonni a disegnare l'artwork dei nostri dischi, siti web ecc ecc!ahah! Insomma,io non faccio un cazzo!!
Cosa potete dirci invece sulla bella copertina che correda “Tin Soldiers”?
Alle: mi sono fatto carico della realizzazione della copertina e delle illustrazioni del booklet, infatti quello dell'illustratore è il mio "primo lavoro", un bel risparmio per la band!ahah! Inizialmente la copertina doveva essere quella che è di fatto la copertina interna del booklet, una visione del negozio di giocattoli con vari giochi e soldatini che si fanno la guerra.. poi ho creato l'attuale copertina del digipack con un'angolazione più evocativa che mostra i soldatini al tempo stesso minacciosi e divertenti..era perfetta per il sound della band!
Quale è il brano di “Tin Soldiers” al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Alle: Per quanto mi riguarda direi "Tears against your smile", è un brano che ho scritto dopo la perdita di una persona cara a me e alla band, oltre questo, è il brano in qui duetto con Michael Kiske, e per me rappresenta un pò la realizzazione di un sogno che avevo nel cassetto da un bel po'...
Come nasce un vostro pezzo?
Alle: Solitamente nella fase iniziale ognuno scrive i propri brani per intero e solo in seguito gli altri elementi arricchiscono con gli arrangiamenti del proprio strumento...
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
Cabri: "Io personalmente sono affascinato dalle tematiche di Tim Burton, dalle cose malvage ma che celano della bontà se si scava a fondo! Mi piace affrontare per esempio delle tematiche in stile "Like donald duck" o "Tin soldiers", due canzoni metaforiche, la prima che parla dell'amore fra due persone, molto stupido come testo ma molto "vero", la seconda invece dei soldatini che fanno piangere le loro bambole con la guerra e la sofferenza,infatti le bambole dicono "siete come gli umani, combattete per niente una guerra infinita"!
Quali sono le principali differenze tra "Evil Needs Candy Too" e "Tin Soldiers"?
Alle: abbiamo un ottimo ricordo della composizione e registrazione di Evil needs candy too, è un album spensierato e molto spontaneo..tuttavia lo registrammo con qualche limite, all'epoca non avevamo un contratto discografico e investimmo tutti i nostri risparmi a nostro rischio per produrre un album competitivo. Il risultato ci soddisfa tutt'oggi ma con Tin soldiers è stato fatto tutto con più cura, esperienza e tranquillità..ti basti pensare che per registrare il primo album ho dovuto fare tutte le voci e i cori in soli quattro giorni! Con Tin soldiers ho avuto tutto il tempo di cui avevo bisogno per dare il meglio...ovviamente il budget a disposizione era più alto, infatti credo che la produzione di questo album sia davvero ottima!
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
Alle: Abbiamo già le idee abbastanza chiare sul prossimo album anche se ora vogliamo goderci la promozione di Tin soldiers senza metterci troppa fretta, oltre a questo abbiamo un paio di progetti su cui vorremmo lavorare..vedremo cosa ne uscirà!
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Alle: E' ancora presto ma stiamo raccogliendo diverso materiale live e soprattutto immagini indecenti dai backstage!ahahah!
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
Alle: la Scena è buona ma il riscontro del pubblico non è sempre dei migliori...si ha sempre la sensazione che se in un paese dove si ha una buona cultura musicale ti devi fare un po' di gavetta per emergere, qui in Italia per ottenere gli stessi risultati devi metterci tre volte tanto!..Speriamo che la gente la smetta di rincoglionirsi davanti la tv ed esca ad ascoltare un po' cosa si suona nei live club...
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Alle: L'immagine della band ne giova, perché hai accesso a tutti e subito tramite il download..le finanze ne risentono decisamente!! Ma ormai funziona così, bisogna darsi da fare soprattutto live perché gli introiti dei dischi venduti saranno sempre meno per tutti...
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
Alle: Questa è una bella domanda! Vocalmente si è sempre con "l'acceleratore premuto”questo ti mette in risalto se si hanno delle doti ma evidenzia anche eventuali limiti..io spero sempre che i primi siano sempre in maggioranza!ahah
Cabri: Il nostro genere è molto incentrato sul suonare dei gran sedicesimi, insomma più sulla velocità e la resistenza che altro, cosa che mi piace molto e scarica molta adrenalina! Ma ci sono anche pezzi hard rockeggianti dove si può mettere da parte la potenza e usare quel gusto in più che non guasta mai, anzi!
In Agosto sarete di scena all'Agglutination Metal Festvial. Cosa può rappresentare per voi l'esibirvi dinanzi alla platea più ampia del Sud Italia a livello Metal?
Alle: Sono stato veramente felice della chiamata di Gerardo, come Trick or treat abbiamo avuto la fortuna di fare più di 150 date, ma non siamo mai riusciti ad organizzare qualcosa al Sud..per l'Agglutination abbiamo in serbo un grande show, ci sarà da divertirsi!
Cabri: Infatti non vediamo l'ora, al sud capita davvero poco di suonare, purtroppo!
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Cabri: Ragazzi, venite all'Agglutination!! E soprattutto supportate il metal in Italia che ci sono un sacco di validissime band!!(Trick or Treat esclusi ahahah)…ma se mi sbronzo e mi faccio sposare da Frate Metallo? Stile matrimoni di Las Vegas?…ci penserò! ;)
Intervista a cura di Maurizio Mazzarella
Nessun commento:
Posta un commento