Ansa News

mercoledì 8 giugno 2011

SEVEN WITCHES - Call Upon The Wicked


Questa è la classica band che secondo me meriterebbe molto di più di quello che raccoglie solitamente. Il perché? E' presto detto. In primis è formata da musicisti di grandissimo spessore e talento, ha sempre scritto dischi di grande qualità e da un punto di visa tecnico è un progetto sempre molto valido. Invece vediamo arrivare in gloria gruppi dai contenuti anche fin troppo banali, che però riescono a raggiungere sempre e costantemente un folto numero di consensi, anche tra gli stessi addetti ai lavori. Detto questo, i Seven Witches, band partorita dalla mente del noto chitarrista Jack Frost, sono attivi da circa tredici anni e questo ultimo lavoro in studio, non è altro che l'ottavo della serie, che consente al gruppo americano di tornare sul mercato discografico a distanza di quattro anni dal precedente e discreto "Deadly Sins". Questo pregevole "Call Upon The Wicked" si presenta nel complesso come un album molto buone, che ben rimarca il talento di ogni singolo componente della band, in particolare del cantante James Rivera, sempre a suo agio in ogni canzone ed ogni singola tonalità, che sia bassa o elevatissima. Da un punto di vista strettamente musicale non ci sono stravolgimenti, nel senso che chi ben conosce questo gruppo, non troverà eccessive differenze rispetto ai lavori precedenti, anche se questo "Call Upon The Wicked" si presenta come un lavoro più compatto e certamente più diretto ed incisivo, capace sempre di donare il giusto spazio sia alla tecnica che alla melodia, senza però esagerare troppo. Sugli scudi vanno sempre le chitarre di Jack Frost, senza alcun dubbio il vero asso nella manica della band, che punta costantemente più sulla potenza e la forza, che su fraseggi persuasivi. Per quanto riguarda il genere suonato, i Seven Witches si desteggiano sempre tra il power e l'heavy metal tradizionale, anche se sono convinto che il loro stile resti sempre molto personale e che non seguano un'identità particolarmente precisa. A prescindere da tutto, "Call Upon The Wicked" si presenta come un lavoro molto valido e questo può anche bastare. Ottima la produzione, anche se per certi versi si poteva fare qualcosa in più.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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