Ansa News

martedì 22 marzo 2011

BLOOD CEREMONY - Living With The Ancients


Un grandissimo disco, senza mezze parole, un grandissimo disco. I Blood Ceremony vengono dal Canada, per la precisione dalla città di Toronto e sono attivi da circa cinque anni. Questo nuovissimo "Living With The Ancients", edito per la Rise Above Records, è il loro secondo album in studio, che giunge a distanza di tre anni dall'omonimo disco d'esordio. Musicalmente la band canadese suona un classico heavy/doom, pondertamente Black Sabbath, ma certamente molto anni settanta, riconducibile alle classiche band del settore. Potremmo scrivere nomi di fiumi di band che ricordano questo gruppo, tipo Fireball Ministry, oppure Electric Wizard, Orange Goblin e Spiritual Beggars, ma quello che piace del gruppo canadese, è che sono in possesso di una personalità molto forte, di uno stile proprio che li differenzia in modo netto e marcato da qualsiasi altro gruppo del settore. I Blood Ceremony seguono un'identità precisa, ma spaziano verso mondi virtuosi, lo dimostra lo splendido lavoro delle chitarre di Sean Kenned, che ben si sposa con l'organo di Alia O'Brien, anche voce e flauto del gruppo. La voce femminile è un'altra caratteristica che rende i Blood Ceremony un gruppo certamente originale, come anche quelle chitarre stoner tipiche dei Monster Magnet sparate qua e la. Il disco è davvero bello, contiene dei pezzi molto intensi ed ispirati, ma soprattutto giova di una tecnica di grandissimo livello, un aspetto che conferma come lo spessore artistico di "Living With The Ancients" e della stessa band sia notevolmente elevato. L'unica pecca del disco, è certamente la produzione, troppo "antica" e fin troppo settantiana. Da un certo punto di vista il doom dovrebbe evolversi anche nel suono, in questo i mitici Cathedral erano dei maestri, peccato non ci siano più. Al centro di tutto però resta la musica e quella dei Blood Ceremony è di grande qualità.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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