Ansa News

martedì 12 ottobre 2010

GENTLE GIANT – I Giganti del Prog Rock (Antonio Apuzzo)


Il rock progressivo è molto popolare in Italia (se pensate che siamo stati tra i primi al mondo a dar successo ai Genesis dell’era Gabriel) però se escludiamo un numero esiguo di pubblicazioni,per quanto competenti ma con un raggio d’azione amatoriale,l’editoria cartacea non è mai stata specchio del successo di questo genere in termini di lp/cd venduti,in alcuni casi a cifre astronomiche quando si tratta di pezzi da collezione. Però ultimamente,non ci stancheremo mai di dirlo,qualche editore lungimirante un po’ cavalcando la tigre ma senza dubbio mettendoci anche una notevole dose di coraggio sta proponendo titoli che non diventeranno dei best sellers ma saranno manna dal cielo per ‘quelli come noi’. Come non fare quindi un plauso alla viterbese Stampa Alternativa-Nuovi Equilibri che con la sua collana Rock People, disponibile in tutte le librerie specializzate e nei megastores musicali,si occupa di Area,Keith Emerson,Yes ed ora anche dei Gentle Giant.Mai nessuno in Italia aveva scritto di questo gruppo, sebbene negli anni ’70 eravamo una della nazioni dove godevano di un nutrito seguito. Autori di un prog rock composto da trame intricatissime che mescolavano jazz,hard rock,atmosfere medioevali e barocche (per loro fu coniata l’espressione baroque and roll) e sfociavano in una sovrapposizione di linee armoniche volutamente dissonanti ed intrecci vocali particolarmente complessi,sono stati degli sperimentatori tanto quanto i King Crimson,sicuramente come loro più ostici dei contemporanei Genesis e Yes. L’autore analizza con precisione l’intero percorso sonoro del gruppo sin dalla fine dei ‘60 in cui gli echi del periodo beat andavano sfumando per far posto ai capolavori dei ’70 finendo ai giorni nostri con i Three Friends,il nuovo gruppo dei componenti storici Gary Green(chitarre) e Malcom Mortimore(batteria).Il supporto di testimonianze dirette si affianca ad una vera e propria analisi musicologica condotta comunque godibilmente con spirito divulgativo. Antonio Apuzzo è un sassofonista,clarinettista,compositore e docente(titolare della cattedra di musica presso il liceo Machiavelli di Roma),ha fatto parte di orchestre e ha scritto anche testi universitari,insomma chi meglio di lui per scrivere di un gruppo così particolare ?! Dulcis in fundo al libro vi è allegato un cd ‘Ibrido Hot Six Plays Acquiring The Taste’,in cui il gruppo di Apuzzo rilegge in chiave strumentale il secondo mitico album del Gigante Gentile.

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella

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