Ansa News

martedì 21 settembre 2010

DIMMU BORGIR - Abrahadabra


Signore e signori inchinatevi. I Signori indiscussi del black metal di matrice sinfonica sono tornati. I mitici Dimmu Borgir sono usciti fuori con un alcum incredibile, dal valore inestimabile. Francamente non credevo che questa band fosse capace di comporre un lavoro di simile portata e mi ha davvero stupito, lo affermo con grandissima sincerità. Questo nuovissimo "Abrahadabra", è il nono lavoro edito dalla band norvegese e giunge a tre anni di distanza dal precedente ed egregio "In Sorte Diaboli". Questo nuovo disco, si pone al centro tra passato e presente. Nel senso che sia i fan degli esordi, che quelli più recenti, non resteranno delusi. Perché in questo "Abrahadabra" c'è praticamante tutto. Rabbia, passione, intensità, quel sound violento e potente che ha caratterizzato i primi due lavori dei Dimmu Borgir, ma c'è sempre quella vena classica, sinfonica ed orchestrale che invece è stata la spina dorsale dal terzo disco in poi e che nei lavori più recenti, è diventata maggiormente marcata. "Abrahadabra" è quindi meno pomposo del solito, è un disco certamente più immediato rispetto al passato, ma è sempre maestoso e possente al punto giusto. Certo, ci sono dei momenti nei quali i Dimmu Borgir esagerano, dove vanno ben troppo oltre i limiti, dove cercano di strafare, come se volessero far vedere quanto sono bravi a suonare ed a comporre. Questo è un aspetto che già conosciamo, conseguentemente, se "Abrahadabra" risultasse un disco più umile, sarebbe l'album perfetto, quello dove non esiste alcun neo o qualche momento d'ombra. Lo ripetiamo, "Abrahadabra" è un disco immenso, dove la musica rasenta la perfezione, dove nessun aspetto è mai lasciato al caso, dai cori agli assoli di ogni genere, ma un po' di leggerezza avrebbe senza dubbio giovato al sound dei Dimmu Borgir. Questa però non vuole essere una critica, ma solo un umile consiglio. La produzione è praticamente perfetta, il suono è pulito e quindi valorizza al massimo ogni singolo componimento di questo disco. Poche parole, fate vostro "Abrahadabra" a prescindere dai vostri gusti musicali. Accorrete tutti!!! I Dimmu Borgir sono tornati!!!

Voto: 9/10

Maurizio Mazzarella

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