Ansa News

martedì 15 giugno 2010

EXILIA - Come Sprigionare Energia


Intervista ai nostrani Exilia in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro "Naked". Ci risponde la cantante della band Masha Mysmane:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Naked, il nostro nuovo release è un progetto acustico , l’idea è nata in seguito al fatto che nello scorso anno abbiamo fatto 5-6 unplugged ed il nostro pubblico ne rimase cosi’ positivamente colpito da chiedere con insistenza sia al nostro merchandising ufficiale che su myspace e vari social network se fossero mai state registrate le versioni unplugged dei brani. La richiesta è stata cosi’ vasta che ci ha fatto pensare di creare una limited edition per coloro che ne avessero voluto avere una copia, ed inoltre per noi questo progetto impreziosisce la nostra discografia e mostra una nuova parte degli Exilia.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-La band nasce dal mio incontro con Elio, ci fu subito un grande feeling musicale fra di noi che ha sempre contraddistinto il nostro modo di fare musica. Abbiamo cercato in seguito di completare la line up cercando una sezione ritmica adeguta per il progetto che avevamo in mente e solo dopo parecchi tentativi siamo giunti alla line up definitiva.

Come è nato invece il nome della band?

-Exilia, è un nome scoperto da me, è una parola latina che significa sprigionare energia. E questa parola oltre ad essere una parola femminile esprime quindi il concetto alla base del nostro sound.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi hanno un grande valore per me , abbiamo sempre toccato argomenti di grande livello sociale, dal disagio nel sentirsi diversi e differenti all’interno di una societa’ che ci vorrebbe unificare e che vorrebbe appiattire la personalita’ , fino a toccare argomenti anche piu’ importanti come la guerra e i soprusi di Guantanamo etc.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Credo che gli EXILIA vivano su un sound che si fonde tra la dualita’ e d il perfetto equilibrio di luce e oscurita’, ci sono molti piani emozionali, siamo una band molto potente dal punto di vista del suono ma anche molto intima in alcuni tratti,, credo che questa miscela sia la chiave del nostro sound.

Come nasce un vostro pezzo?

-Molto naturalmente in sala prove con la band, o a casa con la chitarrra in mano, ma in tutti i casi non nasce su un computer.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Starseed.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Credo Metallica, Korn, Sevendust ma abbiamo un sound molto particolare quindi forse qualcosa mi sfugge…

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Inizieremo il nuovo tour ad Ottobre 2010 per promuovere Naked e stiamo gia’ scrivendo il nuovo album che contiamo di far uscire a Gennaio 2011.

E' in programma l'uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Al momento no.. but never say never.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana è complicata, ma credo che rispecchi quello che sta succedendo un po’ in tutto il mondo, stiamo vivendo un momento di cambiamento nella musica e sinceramente credo che questo cambiamento fosse necessario, il gioco si sta facendo piu’ duro per cui solo quelli dotati di grandi passione resteranno in piedi . Molte case discografiche hanno chiuso e questo perché comunque si trattava di un sistema malato che di certo non era dalla parte dell’artista per cui in questo caso sono pro a questo momenti di difficolta’ che ci danno l’occasione di rielaborare i dati e comprendere cosa non abbia funzionato.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Internet non ci ha danneggiati, forse bisognerebbe solo far pagare i dischi un po’ meno e i ragazzi avrebbero la possibilita’ di acquistare anziché scaricare.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Ma sai il punto è fare la musica che senti nella tua anima, quindi il talento fuoriesce nel senso che esprimi e crei a tuo modo , dal punto di vista del virtuosismo non credo il metal abbia mai dato modo di vedere la vera abilita’ di un musicista, ma per me il talento non è la velocita’ con cui si fa una scala su una chitarra ma la passione e l’emozione che ci sono dietro alle note che scegli e in questo la nostra musica ci ha aiutato a far capire il grando di intensita’ musicale che c’è in ognuno di noi.

C'è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Trent Reznor dei Nine Inch Nails.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-L'arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l'intelligenza né con la logica delle idee (Jean Dubuffet). Grazie per lo spazio, Stay real.

Intervista di Maurizio Mazzarella

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