Ansa News

martedì 15 giugno 2010

MASTERPLAN - Il Regno Unito


Intervista ai teutonici Masterplan in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco "Time To Be King". Ci risponde il tastierista della band Axel Mackenrott:

Come definiresti in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi presentarlo ai lettori di Informazione Metal?

-Ciao a tutti. Per primo vi ringrazio per l'interessa manifestato verso la nostra musica. La mia percezione di un album o di qualunque tipo di musica che faccio, si modifica nel tempo. Quando tutto è fatto, ovvero il songwriting, la registrazione e l'ingegneria, devi rpenderti cura di lui ed è quindi molto difficile giudicare un mio lavoro, anche se è passato un dterminato arco di tempo. Questa volta siamo stati fortunati in base al modo in cui Roland ha curato l'ultima parte della produzione: il mixaggio ed il mastering. Così da quando lo abbiamo finito al momento dell'uscita dell'album (circa tre mesi) non ho ascoltato qualsiasi delle demo o dei brani finiti. La mia impressione di "Time To Be King" attualmente, è che suona molto potente ed è un album molto scuro. Potrebbe non essere troppo "catchy" ad un primo impatto, in quanto non dovrebbe essere facile trovare tante melodie sul disco. Ma si sviluppa una potenza molto intensa e profonda, una volta ascoltato la terza o la quarta volta.

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-La registrazione non è un grande affare in termini di giorni lavorativi. Come potete immaginare, ognuno dei ragazzi dei Masterplan è un musicista di classe mondiale. Quando la struttura delle canzoni è finita, iniziamo a registrare l'album. Tutto il resto lo prendiamo come viene, Jorn Lande può avere un approccio differente alla melodia oppure Mike Terrana può portare qualcosa di diverso per una determinate parte. Se è qualcosa di buono lo manteniamo naturalmente. Per questo album è servita la maggior parte del tempo per prepararlo. Roland è stato molto paziente nel costruire una situazione di lavoro con Jorn nuovamente. Non ci sono mai stati problemi personali, siamo sempre rimasti tutti amici, ma era necessario trovare una certa organizzazione in base ai programmi di tutti.

Qual è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Ognuna delle canzoni di "Time To Be King" è un lavoro di squadra e necessita della giusta organizzazione per avere il giusto tocco dei Masterplan. Questa volta abbiamo avuto tre scrittori ospiti su questo disco, ovvero Erik Lidbom, che è un cantautore fantastico ed è capace di creare un'atmosfera con grandi melodie, Carl Grimmark dei "Narnia", che è un buon amico della band e che scrive canzoni molto vicine allo stile del Masterplan ed un accordo non si poteva negare ed infine il nostro amico "Piesel" Küstner, che ci ha accompagnato per anni come tecnico delle chitarre e come ingegnere del suono live. Ma il disco è nel complesso inziato da queste canzoni: "Far from the End of the World", "Time to be King", "Sun is in Your Hands" e "Blue Europa". A proposito di scrittura, penso colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che incontro mentre cammino e che mi hanno ispirato delle melodie. La maggior parte delle idee infatti, le riceve mentre cammini. Penso in questo modo nasca un certo ritmo quando il tuo corpo si muove in avanti, passo dopo passo. La maggior parte del tempo pensi a qualcosa di totalmente diverso e poi finisci col fischiettare una melodia. In questi giorni mi viene facile, io uso il mio cellulare per la registrazione di queste idee. Ma io ricordo che alcune volte in passato, ho anche strappato un bastone da un albero ed ho disegnato le note sulla la sabbia, l'importante è memorizzare e non perdere l'idea. Un'altra tecnica è quella di suonare direttamente sulla mia tastiera e giocare con i suoni. Sono un appassionato del computer ed amo tutti i grandi strumenti e quello che queste macchine ti possono offrire. Soprattutto queste "orchestre multimediali" suonano così bene di questi tempi. Ho solo bisogno di poggiare la mia mano sui tasti e qualcosa sta già bussando alla mia porta. Una volta che un'idea viene trasformata in una visione di canzone, cerco di disporre le basi nel programmatore del mio studio. Si parte dalla batteria e da una linea di basso. Dipende dalla durata della canzone, a volte uso suoni reali, a volte uso dei campioni. Le chitarre sono diverse, non puoi fingere per il nostro genere di musica. Così nel corso degli anni sono felice di essere in grado di definire i concetti di base con un riff di chitarra. E in quei momenti molto rari in cui sono già certo su testi e melodie vocali sto suonando il mio demo, cerco di tenere le dita incrociate perché Roland non mi ricatti un giorno.... (ride n.d.r.).

Quali sono gli argomenti trattati nel nuovo album?

-Il testo della canzone di Jorns "Blue Europa" mi ha toccato molto quando l'ho sentito per la prima volta. E' un brano molto umano, una riflessione personale sulla storia dell'Europa degli ultimi decenni nel i nostri genitori e nonni sono stati coinvolti. Arte e politica non ci coinvolgono la maggior parte delle volte, ma questo è un approccio molto diverso e di buon gusto, a mio parere. Durante la prima parte del nostro processo di songwriting Jorn, Roland ed io, abbiamo alloggiato nella camera degli ospiti dello studio Jailhouse di Tommy Hansen in Danimarca ed abbiamo visto un sacco di clip video musicali degli anni settanta e ottanta, ma anche documentari e film sulla storia tedesca. Ci siamo resi conto che c'era una situazione strana con due ragazzi provenienti dalla Germania, un dei quali vive in Slovacchia ed uno norvegese che cercavano di essere creativi in uno studio in Danimarca. Qualcosa di impensabile settanta anni fa. Stavamo la bevendo birra ceca che Roland ha portato con sé. Così la maggior parte dei testi di Jorns sono molto personali. Parlano di desideri e sogni, riflessioni vere e profonde del genere umano. I suoi testi sono ben lungi dall'essere curiosi. E poi si adattano bene alla sua splendida voce.

Qual è il brano del nuovo album al quale ti senti più affezionato?

-Questa volta sono stato veramente contento del tempo trascorso con Roland passato insieme a scrivere le nostre canzoni. Alla fine di ogni giorno mi sono sempre sentito dentro: "Abbiamo creato un mostro oggi, questi brani uccideranno!". Ma poi qualche settimana dopo, quando sono tornato a casa, ho ricevuto una mail con una nuovo demo. "Fiddle Of Time" è una di quelle canzoni che apprezzo molto. Ed ho amato "Kisses Form You" fin dal primo momento. Gai ascoltato i cori? Sono dei diamanti Tutto sommato penso che avremmo dovuto aggiungere delle canzoni più deboli del disco epr far apprezzare le migliori... scherzo ovviamente. Ho amato l'ultimo album dei Muse, penso che la genti lo canterà per strada.

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Uno dei segreti Masterplan, a mio parere, è il fatto che ciascuno dei membri ha una personalità unica in base ai propri strumenti. A proposito di stile, credo che i Masterplan sia forse la band più sviluppata e più dura nel genere del metal melodico. Dico questo con il più grande rispetto, naturalmente, per tutte le band fantastiche che ci sono. Forse il suono dei Masterplan non è stato influenzato da determinate band, ma piuttosto da un'ampia gamma di gusti musicali che abbiamo nella band. Naturalmente noi tutti amiamo il classico Hard Rock ed Heavy Metal, generi che tutti noi amiamo molto... ma oltre a questo: Mike Terrana è anche un grande batterista jazz. Ed ha nel suo portatile delle vecchie canzoni di Frank Sinatra che tutti noi adoriamo. Roland è il più grande fan dei Grand Funk Railroad che conosco ed ama profondamente tutto ciò che riguarda la chitarra di Hendrix e Brian May. Così non siamo influenzati da un determinato gruppo, ma penso che ci sia un mix di molte cose.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-Vogliamo che tutti sappiano che i Masterplan sono tornati! E, naturalmente, mi piacerebbe essere in tour di nuovo per incontrare ancora una volta tutte le persone meravigliose che abbiamo conosciuto nel corso degli anni e molti nuovi fan, naturalmente!

Cosa ne pensi del mondo del music business? Come lo giudichi?

-E' cambiato drasticamente negli ultimi dieci, quindici anni. Ma sempre più mi sento come se la musica sia solo intrattenimento. Non basta avere delle buone canzoni o un bel viso sulla copertina (anche se aiuta ...). Come musicista ti devi divertire e impressionare la gente dal vivo. Questo è ciò che la gente apprezzerà. Venti anni fa, credo che molti degli artisti del settore non sapevano neanche dove il loro denaro veniva speso. Nei giorni attuali un cantante può suonare nei pub o in un matrimonio. Quando alla gente piaci, ti gettano le monete nel cappello, altrimeti ti getteranno uova... E' un po' un quadro drastico, ma tutti noi musicisti dovremmo abituarci a questo, se vogliamo superare la prova. In questi giorni è facile suonare bene su un disco, ma suonare bene dal vivo è sempre più la chiave del successo.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Senza dubbio le distanze per i viaggi, mi manca molto la possibilità di uscire per bermi una birra con i ragazzi della band. Invece per ogni incontro, sessione fotografica e per le prove, richiede un sacco tempo per l'organizzazione e per le spese di viaggio. Ma questo è il prezzo da pagare se vuoi il meglio.

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Ci sono così tanti musicisti che mi ispirano grazie alla loro musica. Ho suonato con Ian Gillan, una volta e ho fatto alcune parti di tastiera per i Megadeth. Sono sempre interessato a collaborazioni con persone che fanno musica ispirata. Sto facendo un sacco di roba per orchestra classica, una delle mie composizioni è stata recentemente utilizzata per una clip che andata in giro in tutto il mondo. Mi piacerebbe fare qualche colonna sonora per un film, se il tempo me lo permetterà.

Quali sono i piani futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Facciamo interviste come queste... (ride n.d.r.) Ci sarà un video che sarà unico e presto saremo in tour, a partire da novembre, almeno per quanto ne so...

Pubblicherete un live CD o un DVD?

-Abbiamo tonnellate di riprese live, anche dal primo tour. Roba brillante, divertente ed esilarante. Dobbiamo pubblicarla un giorno.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Per tutti i nostri fans: Grazie per il vostro continuo sostegno! Ascoltate il nostro nuovo album, sono sicuro che vi piacerà. Sarei molto felice di incotrare ragazze e ragazzi ad uno dei nostri concerti! Un saluto di cuore: Axel.

Intervista di Maurizio Mazzarella

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