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lunedì 23 novembre 2009

MANEGARM - La Fusione tra Potenza e Melodia


Intervista agli svedesi Manegarm, ci risponde il cantante e batterista della band Erik Grawsiö:

Come descriveresti in termini musicali il nuovo album? Vuoi introdurlo?

-"Nattväsen" ha lo stesso tipo di formula musicale del nostro album precedente, anche se credo sia orientato verso sonorità più scure. L'album contiene nove brani e credo che la forza di "Nattväsen" è che tutti i brani sono veramente buoni, tutte le canzoni hanno qualcosa di speciale da offrire all'ascoltatore. E' un disco che va dritto per la sua strada, ha una buona dose di oscurità e di riff potenti, con la classica pesantezza metal, alla quale si aggiungono alcune melodie meravigliose nel classico stile dei Månegarm.

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-Sono servite tre settimane per la registrazione e tre giorni per il mixing.

Quale è l'origine di una vostra canzone? Come nasce una vostra canzone?

-Jonas scrive con me tutta la musica e Pierre scrive i testi. Doce che io e Jonas abbiamo creato del buon materiale per una canzone, ci sediamo nella sala prove e iniziamo con le consuete modalità, poi nasce il pezzo ed è un nuovo capolavoro dei Månegarm! (ride n.d.r.)

Quali sono i temi affrontati nel vostro nuovo album?

-"Nattväsen" parla della notte e delle creature spaventose che abitano all'interno della notte stessa, le creature che cacciano dalla mente le fantasie ed i sogni, tutti voi le avete incontrate. Le persone solitamente hanno una mente curiosa, ma anche alcuni tipi di paure per queste cose "astratte" che non possiamo spiegare e non si possono comprendere appieno.

Quale è il pezzo del nuovo album al quale ti senti più affezionato?

-Personalmente direi la title track "Nattväsen". Ricordo quando ho creato il primo riff ed ho iniziato a cantare quella melodia, si è assestato nella mia testa subito e ho davvero pensato che fosse qualcosa di importante, "Nattväsen" è una canzone che ho realizzato in bel po' di tempo penso che sia davvero un buon pezzo. Penso sia un gran brano dall'inizio alla fine. Ha tantissimi cori e la voce si fonde con il violino ed il flauto e ci sono anche dei pregevoli tocchi di chitarra. Eè un pezzo dotato di melodie forti e per questo ne sono orgoglioso.

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Difficile da dire, io non lo so, ho letto una recensione proprio l'altro giorno che diceva che c'era un riff che ricorda i Running Wild. I Running Wild sono uno dei miei gruppi preferiti, così credo che non c'è da sorprendersi se alcuni dei nostri pezzi hanno dei riff in stile Running Wild. Ascolto molta musica, soprattutto il vecchio metal, quello di Motörhead, Iron Maiden, Judas Priest e Running Wild naturalmente, ma anche diversi generi e naturalmente ne vengo influenzato in qualche modo. Non è lo stesso tipo di musica che suoniamo, ma si può comunque essere influenzati da qualsiasi tipo di musica. Non ci sono band dello stesso genere come noi che ci hanno influenzato credo, almeno non per me, penso che abbiamo un nostro sound proprio e che quindi abbiamo creato un nostro stile!

Cosa ci si aspetta dal nuovo album?

-Il dominio del mondo!!! Sul serio, le nostre aspettative sono piuttosto alte, noi abbiamo grandi speranze comunque! Quando esce un album lo pensi sempre, ci auguriamo di diventare delle rock star ed ogni volta resti deluso. Non ci aspettiamo di diventare rock star, ma questa volta abbiamo davvero la speranza che si possa fare un grosso passo in avanti . Abbiamo quasi iniziato a suonare questo genere nel 1995 e quindi ora è il momento di raccogliere quanto seminato. Pensiamo davvero che abbiamo fatto un grandissimo album, il migliore finora, così ci auguriamo che un sacco di gente possa ascoltarlo e dargli l'attenzione che merita!

Cosa ne pensi del music business? Come lo giudichi?

-E' business, è una cosa strettamente professionale e tutto ciò che ti porta a fare soldi e questo è ciò che lo rende deprimente. Per un piccolo gruppo è qualcosa di veramente difficoltoso e se non hai fortuna è un inferno. Il business del CD è quasi morto, così l'unica possibilità di raggiungere i propri obiettivi, farsi un nome e guadagnare qualche soldo è quello di avere tonnellate di fortuna e suonare tantissimi concerti.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

Come genere il viking/pagan metal è abbastanza intriso di nuove band, così per una vecchia band come noi fare buona musica è tutto, suona bene e la gente saprà che tu esisti!

C'è qualche musicista con il quale desideri collaborare un giorno?

-Potrei cantare in un duetto con Lemmy!(ride n.d.a.)

Quali sono i programmi futuri per la band? Come volete promuovere il vostro nuovo album?

-Il prossimo concerto, probabilmente l'ultimo di quest'anno, è in un festival in Germania nel mese di dicembre. L'anno prossimo speriamo di suonare un sacco di concerti, fare un sacco di festival estivi sarebbe bello e speriamo anche di fare alcuni tour. Stiamo programmando un tour promozionale in questo momento, nulla è ancora fissato, ma il nostro piano è di farlo da qualche parte attorno al mese di aprile dell'anno prossimo.

Sarà pubblicato un live CD o un DVD?

-Staremo a vedere. E' tutta una questione di costi, ma naturalmente bisogna attendere il momento giusto per registrare un live CD o un DVD di buon livello.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Bene, ai nostri fratelli e sorelle metallari italiani. Comprate il nostro nuovo album "Nattväsen", in uscita il 19 novembre, se si vorrere ascoltare l'album di viking/pagan metal del secolo! Ci vediamo on the road!

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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