Ansa News

martedì 6 aprile 2010

FREITOD - Nebel Der Erinnerungen


Il duo di Norimberga (G.E.: basso e chitarra, R.S. : voce e batteria) si è auto-incluso nel genere “dark metal depressive”. Del resto le tematiche trattate, dal suicidio alla depressione in senso lato rigorosamente in lingua tedesca, non lasciano dubbi di sorta. L’ispirazione è di chiara matrice teutonica, sopratutto i Bethlehem, fautori di tale particolare sottogenere. Buona parte degli addetti ai lavori, però, gli lega al “depressive black metal” ispirato a gruppi come Judas Iscariot e Leviathan, senza dimenticare i maestri Burzum ed Emperor. Anche in Germania l’humus a livello d’ispirazione non manca, su tutti citiamo i Wigrid. Insomma la dottrina si divide e probabilmente la verità sta nel mezzo. Ad ogni buon conto il loro primo full-length, dopo due demo, “Nebel Der Erinnerungen” ci offre melodie orecchiabili e avvolgenti pronte a trasmigrare (grazie ad una doppia cassa fluida e da riffoni ben congeniati) in un campo maggiormente hard. Il suono appare lineare, ma allo stesso tempo corposo, sorretto da uno scream graffiante e assolutamente tormentato sporadicamente spezzato da un ottima clean vocal. Il prodotto è gelidamente caldo e sarà capace di catturare anche l’ascoltatore più esigente. Comunque qualcosa manca: il salto di qualità finale. Ci sono ancora zone inesplorate, tratti da approfondire ed altri da smussare. In buona sostanza il gruppo ha bisogno di crescere e maturare sul piano compositivo e sonoro, ma l’esordio è comunque incoraggiante. Tra le otto lagnanti tracks meritano almeno un ascolto: “l’incantevole” (si fa per dire) “Ein Neuer Tag”, la ridondante “Pure Manipulation” e l’intrigante “Abwärts”, quest’ultima con un cantato esclusivamente clean.

Voto: 6,5/10

Enrico Losito

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