Ansa News

giovedì 18 marzo 2010

PERSEO MIRANDA - Praise My Day


Se Perseo Miranda aveva intenzione di stupirci, possiamo serenamente affermare che è riuscito in modo marcato in questa impresa. Questo pregevole "Praise My Day", che tradotto ha come significato "Loda Il Mio Giorno", è il sesto lavoro dell'artista in questione e possiamo fotografarlo nel complesso, come un'autentica opera d'arte, come se fosse un libro di livello internazione, come se fosse un'opera teatrale, come un quadro d'autore, solo che questa volta il tutto è tramutato in musica. Musicalmente i contenuti sono riconducibili ad un classico heavy metal anni ottanta, con sfumature di un hard rock dell'epoca di stampo rigorosamante britannico. Il disco è molto dinamico e scorre in modo fluido e nei suoi nove brani complessivi, in poco meno di quaranta minuti totali di durata, spazia tra momenti oscuri e rigorosamente dark, a momeni psichedelici ed anche progressivi, il tutto palpabilmente anche riconducibile alla scena metal italiana di fini anni settana, inizio anni ottanta. Tecnicamente lo diciamo subito e senza mezze misure, ci troviamo di fronte ad un grandissimo lavoro, non solo da un punto di vista compositivo, perché Perseo Miranda scrive davvero bene, ma anche se ci soffermiamo sulle parti strumentali, dove troviamo tra i protagonisti principali, un certo Pier Gonella, chitarrista stimato nella scena metal nostrana attuale, conosciuto per i propri trascorsi nei Labyrinth e per la sua attuale militanza nei Necrodeath e nei Mastercastle. La produzione è anche discreta ed è assolutamente appropriata per questo tipo di prodotto, perché giova di quella componente oscura e dai tratti a volte gotici che rende il disco ancora più succulento. I brani sono ben fatti e godono di un buon impatto, cosa che non guasta assolutamente. Se siete dei nostalgici della scena metal d'inizio anni ottanta ed amate l'oscurità, la teatralità e perché no, anche un ambiente ponderatamente horror, questo è il disco che fa per voi.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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