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lunedì 12 ottobre 2009

ASTARTE SYRYACA – Darkened Light


Gli Astarte Syriaca nascono nel 2003 con l’intento di proporre un prog metal innovativo ed eclettico. La band nel proprio percorso musicale, partecipa a numerosi eventi di rilievo e nel frattempo giunge la registrazione del primo promo “Astarte Syriaca”. Nel 2007 prende il via il progetto “Jesus Christ Superstar – Opera Prog” e nel 2008 viene dato alle stampe per la Lost Sound Records l’album di debutto. “Darkened Light” è un grande disco di prog metal, tecnicamente perfetto ed eccezionale anche da un punto di vista prettamente emozionale. Nella musica degli Astarte Syriaca c’è il meglio del progressive a 360°, come la tecnica dei Dream Theater, la velocità dei Symphony X e la passionalità dei Pain Of Salvation, ma è ben presente anche l’impronta di un prog rock più datato tipico degli anni settanta, si passa infatti dalla PFM, sino a giungere ad Area e Le Orme, senza trascurare Genesis, Jethro Tull, Marillion e Yes in particolare. Ma la varietà del sound predisposto dagli Astarte Syriaca attraversa anche i modernismi dei Lacuna Coil ed i tradizionalismi dei Deep Purple e questo stile variegato rende “Darkened Light” un prodotto succulento ed appetibile. La produzione, curata in modo dettagliato, dona incisività ad ogni componimento e rende immediata l’assimilazione del disco. La formazione della band (che in passato ha visto la presenza di Gabriele Valerio dei Theatres Des Vampires alla batteria) vede attualmente Valentino Moser come voce solista, Andrea Neri alle chitarre, Alessio Contorni al flauto ed alle tastiere, Marco Polizzi al basso ed Alessio Brancati alla batteria. Si parte con “Inthrough The Light”, song cupa dall’atmosfera a volte tetra, un componimento quasi del tutto strumentale, con un sound moderno ed uno sguardo rivolto al futuro, “Approaching Light” a seguire, è un brano variegato nello stile e nella dinamica, con evidenti richiami ai Dream Theater più tradizionali e con partiture di Yes e Genesis periodo Gabriel, caratteristiche riscontrabili anche in “Earth Spirit”. “In Silence” e “Nevermore” sono due pezzi straordinariamente melodici, profondi ed avvolgenti, “Dreaming” nei sui circa tredici minuti di durata è un pezzo spiazzante e stupefacente dove vengono attraversate le varie sfaccettature stilistiche del progressive, stesso dicasi per “Sole Ombre”. In “Northwind” dotata di eleganti intrecci strumentali, si notano tracce di Pain Of Salvation e Marillion, nella conclusiva “Profumi D'Armonia” (cantata interamente in italiano) invece, emerge il lato più poetico, ispirato ed intenso della band. Se amate il progressive in tutte le sue forme ed in tutti i suoi stili “Darkened Light” è il disco che fa per voi.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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