Ansa News

martedì 19 luglio 2011

SOURVEIN – Black Fangs


Era il 1996 quando i Sourvein realizzarono uno split con i Buzzov•en. Quella era la prima vera testimonianza discografica di questa band doom/sludge del North Carolina, più precisamente di Cape Fear Beach. Ma da allora hanno poi realizzato, contando appunto “Black Fangs”, solamente tre album ma non rinunciando mai al formato EP e all’idea dello spilt, i quali sono stati poi diversi. Una discografia dunque costellata nel tempo da diverse pubblicazioni “minori”, piccole testimonianze del proprio imperioso sound robusto e tetro, il quale ritrova finalmente più spazio e possibilità di esprimersi in questa nuova release, griffata Candlelight. Già dalla visione della copertina si intravede il mondo oscuro, funereo e torvo dei Sourvein: un mondo fatto di riff sempre e continuamente granitici, ma dai toni immensamente opachi e decadenti. “Black Fangs” è una totale deriva sonora: è l’avanzare di tonnellate di magma infernale che ricopre ogni cosa e sprigiona un lezzo di disarmante alienazione. Da subito, ascoltando l’album, si palesa una qualità nel sound indubbiamente superiore rispetto alle passate pubblicazioni, merito anche di una produzione che grazie al cielo non ha però escluso la tipica ruvidità di sempre. Riconfermano se stessi con “Black Fangs” i Sourvein e questo è da leggersi anche come una mancanza di novità, ma che allo stesso tempo dimostra quanto di buono abbiano sempre fatto negli anni, visto che sono tra le band seminali del genere. “Black Fangs” è un lavoro genuino, sincero, viscerale, crudo e tradizionale. La speranza è che grazie alla Candlelight trovino ora un continuità nel realizzare altri album, anzichè lavori di natura underground.

Voto: 7,5/10

Halb9000

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