Ansa News

mercoledì 20 luglio 2011

H-GEORGE - Intervista alla Band


Intervista ai nostrani H-George in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio. Ci rispondono Max, George, Davide Carnisio e Carlos:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-(DAVIDE CARNISIO) “Slave Of Society” è l’evoluzione della prima release “Neurotic”, parliamo sempre di Thrash Metal ma in questo album possiamo notare una maturità e una cura molto più presente del suo predecessore. All’interno del disco si possono trovare brani davvero incazzati ma anche ritmi più avvolgenti…

-(GEORGE) Potrete ascoltare un thrash ottantiano ma con un sound granitico e moderno , riffs serrati , soli melodici e mid-tempos alternati a parti più veloci che consiglio sicuramente agli amanti del genere :)

-(DAVIDE CARNISIO) Manca solo il lento, ma lotterò per ottenerlo sul prossimo album ahahahaha

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-(DAVIDE CARNISIO) Sono davvero contento nel dirti che in fondo è stata anche opera mia volere che questo progetto nascesse e si evolvesse. Si perché “Neurotic” era solo uno studio project personale di George, ma una volta che ascoltai i brani spinsi per portare on stage questa musica.

-(GEORGE) ”Neurotic” fu il mio sfogo di dar alla luce delle composizioni sempre chiuse nel cassetto e infatti ingaggiai Carlos come batterista e produttore in studio della mia musica e di Trevor per le parti vocali.

-(CARLOS) Mi sentivo legato a questa musica come produttore e manager, volevo curare il prodotto nella sua veste e comunicazione, aiutare George ESTERNAMENTE perché era un lato del settore musicale che mi cominciava ad affascinare: operare nel settore artistico da dietro le quinte in pratica :). Ma Davide con la sua determinazione e voglia di suonare mi convinse e così ci accordammo per mettere in piedi una band per promuovere la prima fatica del nostro chitarrista killer…fu dopo quel tour che il virus H ci aveva infettati e sentimmo il bisogno di avere un disco INSIEME. Ridisegnato il LOGO, deciso per una voce totalmente opposta ai canoni odierni di Thrash contattammo MAX per garantirci quella voce rock graffiante che tanto inseguivamo.
(MAX) E così si :) io sono l'ultimo arrivato in casa H-GEORGE, Carlos mi ha contattato circa 2 anni e mezzo fa illustrandomi il progetto. Ho conosciuto così gli altri membri della band e dato che mi sono trovato bene fin da subito piacendomi molto le idee musicali e i progetti, abbiamo cominciato la nostra collaborazione.

Come è nato invece il nome della band?

-(GEORGE) Beh è un po’ buffo… In pratica quando iniziai questo percorso, stavo pensando con Carlos ad un nome d'arte in quanto il mio nome di battesimo, Giorgio Cavallo, suonava poco metal. Pensavo di inglesizzare il nome con George Horse, ma non mi convinceva.

-(CARLOS) Passammo giorni a farci paranoie su tutto…addirittura ci passò di mente un misto alla francese “George CHEVAL” …poi un bel giorno mentre leggevo una rivista in bagno…mi vidi il nome e immediatamente telefonai a HORSE per battezzarlo: H-GEORGE.

-(GEORGE) La H viene pronunciata ovviamente in inglese ma spesso qui in Italia ci hanno chiamati ACCA-George….così il nostro sound, il nostro stile, il nostro carattere e tutto ciò che riguarda la band viene potenziato dal valore che solo la H può dare. Che sia in Inglese o Italiano, la H non è mai muta ed è a lei che oggi facciamo riferimento.

-(CARLOS) Detto così risulta un po’ inverosimile, ma ti assicuro che la mettiamo ovunque e i nostri amici e organizzatori quando hanno sentito per la prima volta una lettera dell’alfabeto così presa in considerazione…ci hanno preso in simpatia e ci aiutano a pronunciarla spesso!

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere?

-(DAVIDE CARNISIO) Disagio, pazzia, corruzione… insomma, tutto quello che parte del mondo ci regala! Ma non per questo ci sentiamo costretti a vedere il tutto in modo oscuro… anzi, personalmente cerco di vivere in maniera più positiva possibile.

-(MAX) In pratica nei testi si parla di quotidianità con una chiave di lettura H perché è George che scrive i testi. Ciò che si cerca di evidenziare è il disagio che si prova nella società in cui viviamo, il sintomo di un malessere generalizzato a tutti i livelli. E’ importante che si prendano in considerazione i temi di attualità per meglio comprendere questa denuncia della nostra società di come ci obbliga ai propri ritmi.

Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-(CARLOS) I testi e la voce furono dall’inizio il punto H che prendemmo in considerazione e quando mixai “Neurotic”, Tommy Talamanca che si occupò del Mastering mi disse: “avete tenuto la voce molto evidente…”. Quando commissionammo il mixing e mastering di “Slave Of Society” a Jeff Waters, gli chiedemmo espressamente che la voce fosse tenuta più in evidenza. BENE! Questo dimostra quanto, fin dai primi passi, ci fu la volontà di fare ascoltare anche i testi, non solo la voce! Purtroppo spesso nel genere METAL viene esaltata la tecnica di come una band suona, come un cantante riesce a salire di ottave o a essere più grave e in qualche caso sporadico si memorizza un ritornello con il quale accompagnare la band durante l’esibizione e sentirsi tutti più uniti. Ma in H-GEORGE questo non lo si voleva, abbiamo voluto che i nostri ascoltatori potessero cantare le canzoni e non solo scimmiottare il proprio strumento preferito.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-(MAX) Certamente vogliamo trasmettere la nostra passione per la musica, la voglia di stare sul palco, il nostro impegno e la nostra energia. Noi cerchiamo di comunicarlo con le nostre capacità nel miglior modo che possiamo. È un aspetto su cui abbiamo lavorato molto anche durante l'incisione dell'album. Quello che sicuramente possiamo augurarci è che questi concetti arrivino alle orecchie di chi ascolta il nostro disco.

-(DAVIDE CARNISIO) e poi l’unione tra potenza e melodia è una buona carta da giocare; abbiamo tutti molto a cuore che il nostro prodotto arrivi con la qualità che ci siamo prefissati e questo aiuta a rendere il tutto più maturo e vincente a nostro avviso.

-(GEORGE) In più oltre ad illustri addetti ai lavori coinvolti nella nostra produzione, ci tengo a ricordare che siamo una band INDIPENDENTE, che si autoproduce in tutto e vorrà sempre essere tale per poter esprimersi come è al 100%.

-(CARLOS) Si, sono d’accordo e mi piace spesso aggiungere questa frase che identifica cosa sia H-GEORGE agli occhi di chi non lo conosce: “Il particolare rapporto con la Musica e i cultori di questa arte fa di H-GEORGE una realtà seria e trasparente che piace anche ai non amanti del genere”

Come nasce un vostro pezzo?

-(DAVIDE CARNISIO) L’idea principale viene da Giorgio, è lui il compositore della band… ma non per questo noi ragazzi non possiamo intervenire su alcune scelte, anzi. Possiamo anche stravolgere un pezzo ma sempre con l’autorizzazione di Gio ahahahaha!!!

-(GEORGE) Appena più riffs mi convincono, scrivo la struttura di un brano, quindi scrivo bozze di bassi e batterie per poi finire con i testi. In pratica do in mano ai ragazzi una pre-produzione del brano per come lo immagino io; da li in poi gli H-Boys applicano i loro arrangiamenti totalmente su carta bianca. Ecco quindi che magari certe parti o intere songs vengono completamente ed abilmente stravolte e pian piano poi in sala prove si ottimizza il tutto e il pezzo incomincia a percuotere. Infine in studio poi non è detto che qualcosa cambi ancora e questa è una delle parti più belle!!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-(MAX) “Neurotic”... è il primo pezzo “H” che ho imparato e cantato... E poi direi anche “Kill Your Son”…è stato uno dei primi pezzi del nuovo album che abbiamo fatto ascoltare e per noi era diventato una specie di “tormentone dell'estate”.

-(DAVIDE CARNISIO) Personalmente sono molto legato a “Kill Your Son” e a “Slave Of Society”, i due pezzi che secondo me sintetizzano il disco.

-(GEORGE) Sono legato un po’ a tutti i brani perché ognuno mi ricorda quanto sbattimento passione e divertimento sono stati spremuti per arrivarci. Forse, quello che ci fa divertire di più è la title track “Slave Of Society” per la sua varietà e il suo "tiro" in mezzo tra mid & fast tempos che anche dopo centinaia di suonate ci fa scuotere la testa come la prima volta.

-(CARLOS) Per me è e sarà sempre “NEUROTIC”: è la song con la quale si è presentato George per chiedermi la collaborazione, è la sua prima composizione a tutti gli effetti e di conseguenza ho iniziato a eleggerla come nostro MUST al punto che in concerto la si suona due volte e sarà presente in ogni release H-GEORGE suonata ogni volta in un nuovo modo :)

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-(MAX) Sarebbero tantissimi da elencare i cantanti e le band che stimiamo. Quindi limitatamente al thrash metal, di certo nomino Annihilator, Testament, Anthrax, Metallica, Slayer, Pantera, Forbidden, Megadeth e le loro sonoritè soprattutto del periodo anni ‘80.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-(GEORGE) La promozione alla Super H-Edition si sta sviluppando per il meglio, iniziamo a ricevere diverse critiche da molti punti di vista e pensiamo che questo sia ottimo per incentivare chi non ci conosce a venirci a trovare sui nostri networks; ci rendiamo disponibili per interviste, recensioni e spendiamo molto tempo a dialogare con le persone che portano un bel ricordo dei concerti che hanno assistito. Crediamo che loro siano la nostra migliore pubblicità grazie al passaparola che fino ad oggi ci ha regalato molte soddisfazioni inaspettate. La pubblicazione della Super H-Edition ci ha consentito di recuperare il tempo in cui Carlos fu impegnato a collaborare con gli Annihilator e ora siamo tutti nuovamente al lavoro per riuscire a portare nuove H-Songs per la fine di Settembre 2011 e abbiamo tutta l’intenzione di rilasciare un altro disco di lunga durata nel 2012 proprio perché senza MUSICA non ce la facciamo!

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-(CARLOS) Sul nostro canale YouTube abbiamo già rilasciato un intero concerto H svolto ad Asti; per noi quello è già un modo per dare un assaggio di come si volge un nostro show…anche se a causa di una telecamera che si è guastata proprio poco prima del concerto, non siamo riusciti a far rendere proprio al 100% il clima di una serata H…ovvero non si vede il pubblico!!! Abbiamo però in cantiere diverse idee da realizzare in video ma che vedranno la pubblicazione solo in rete perché per realizzare un DVD fisico secondo i nostri standard, ci vuole un forte investimento che al momento preferiamo dedicare alla produzione delle H-Songs.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-(MAX) Con molto dispiacere, vedo la situazione musicale italiana, come una normalissima situazione commerciale. Il settore in questione è la musica. Prevede uno studio di marketing per plasmare prodotti da vendere: tutto questo a discapito dell'aspetto artistico e più propriamente musicale. Con ciò non intendo dire che tutti ragionano così. O che questa sia la mentalità di ogni casa discografica e di produzione. Ritengo però che questa visione strettamente economica della musica sia molto in voga. Mi piacerebbe avere più scelta quando accendo la radio, sentire più proposte. Mi piacerebbe che il valore artistico e musicale delle band (più o meno conosciute) fosse più valorizzato. Mi piacerebbe che le tante persone con un enorme talento, con preparazione e con l'entusiasmo di fare musica, avessero meno difficoltà e più possibilità di farsi conoscere. Mi piacerebbe che il prodotto fosse scelto non solo in funzione delle leggi del mercato, ma soprattutto attorno alle capacità musicali e comunicative degli artisti. Questa ovviamente è la mia personalissima opinione.

-(DAVIDE CARNISIO) Io ho sempre seguito la scena italiana anche quando ero molto molto giovane… ricordo che andavo a vedere band come Mesmerize, Projecto, White Skull… L’Italia ha davvero le carte giuste per ottenere buoni risultati ma le band non collaborano e a volte esiste anche un po’ di gelosia! Cazzo, dovrebbero essere l’opposto… più collaborazione!!!!

-(GEORGE) Con H-GEORGE ho avuto la possibilità di incontrare tante valide realtà e ragazzi ed è stato molto piacevole sapere quante persone condividano le tue passioni e sacrifici per lo stesso obiettivo. Purtroppo la scena in generale non è rosea anzi : il mercato discografico sta subendo, già da tempo, una profonda crisi ed è sempre più difficile farsi spazio in un contesto ormai saturo di nuove band. Noi siamo abbastanza organizzati e non ci lamentiamo troppo… La problematica vera è che purtroppo i riscontri economici sono sempre molto limitati soprattutto se correlati alle risorse investite.

-(CARLOS) In più mi rendo conto che la maggior parte dei nostri colleghi istintivamente si relaziona in questo settore con un atteggiamento troppo HOBBYSTICO e poco PROFESSIONISTICO che è diverso dall’essere PROFESSIONALE. Molti non sono organizzati a tutelare i propri brani, i diritti d’autore e ignorano completamente l’aspetto culturale nella gestione di questo lavoro limitando la propria espressione al perfezionare la tecnica sul proprio strumento.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-(MAX) Internet penso che sia uno strumento utilissimo, soprattutto per chi cerca di farsi conoscere e, in questo caso, di far ascoltare la propria musica. Diminuisce sensibilmente i tempi di comunicazione. Sta poi alla band sfruttarlo nel modo migliore per cogliere l'attenzione e farsi pubblicità.

-(DAVIDE CARNISIO) Per band come noi internet può solo aiutare… il nome può girare per farsi conoscere e la gente può ascoltare i brani per poi comprare il disco… almeno l’intento è quello.

-(CARLOS) E poi lo abbiamo vissuto personalmente tramite la promozione di “Neurotic”, le vendite, gli interessati che scrivevano e ordinavano il disco, le recensioni, i passaggi in radio e le richieste e organizzazioni dei concerti, oggi internet è la base, non più una risorsa ulteriore.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-(MAX) Dal punto di vista tecnico, sicuramente il Thrash è una musica impegnativa: non si tratta solo di avere abilità e padronanza del proprio strumento. Ma anche di arrivare a suonare assieme in modo pulito. Durante riffs sostenuti o passaggi particolarmente complicati, basta un attimo per trasformare un groove in un pastone non meglio definito. Quindi la preparazione è decisamente importante. Ovviamente, il talento di musicista non è solo sapere suonare/cantare. Ma significa anche essere a proprio agio sul palco e saper attrarre e coinvolgere la gente. E questo dovrebbe essere proprio di ogni musicista, indipendentemente dal genere.

(DAVIDE CARNISIO) Io mi sento soddisfatto di come suono con gli H-George… punto molto sull’impatto. Non sono mai stato un amante della super tecnica… ti faccio un esempio. Lemmy o John Myung??? Lemmy per tutta la vita ahahahaha!!!

-(CARLOS) Quello che intende Davide é riuscire a comunicare con il cuore prima di tutto, se non hai quello…tutto il resto risulta freddo e matematico. Diversi riffs di H-George sono molto tecnici e richiedono una certa predisposizone alla loro preparazione, Davide e tutti, sappiamo quando è ora di fare sul serio e quando si ha margine di errore.

-(GEORGE) In pratica per fartela ancora più breve, in H-GEORGE si riesce a valorizzare le qualità di ognuno senza passare per esibizionisti.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-(MAX) Credo che ognuno abbia i propri punti di riferimento in campo musicale e ognuno sogni di collaborare con delle grandi star. Premesso ciò, non c'è qualcuno in particolare con cui vorrei collaborare, ma spero sempre di poter lavorare con persone in gamba, musicisti preparati, energici che sappiano trasmettere la loro passione per la musica da cui poter sempre imparare qualcosa di nuovo, dato che non si finisce mai di apprendere.

-(DAVIDE CARNISIO) A me per esempio incuriosirebbe lavorare con BJORK.

-(CARLOS) A me è restato un po’ lì quando Sascha Paeth si è fatto vivo proprio il giorno dopo che avevamo confermato Jeff Waters…quindi spero in futuro di riuscire a produrre qualche H-Song con lui: si è dimostrato una persona disponibile e molto comprensiva e ha da parte nostra tutto il rispetto.

-(GEORGE) Ad ogni modo, di musicisti e professionisti nel settore ce ne sono tantissimi e ci piacerebbe collaborare con tanti, di idee infatti ne stiamo macinando parecchie… Come avete potuto constatare ci siamo già messi in contatto con artisti di un certo calibro e di sicuro non ci fermeremo qui!! Questo è un nostro modo di poter comunicare alla scena underground e non, di come con la serietà e la dedizione si possano ottenere risultati inizialmente impensabili.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-(MAX) Grazie mille a voi per lo spazio dedicatoci e un enorme saluto a tutti i lettori e a coloro che sostengono il metal. Un abbraccio!!

-(DAVIDE CARNISIO) Ciao Ragazzi, vi ringrazio di cuore per il supporto che ci date!!! È molto importante per noi!!! Spero di vedervi ai nostri live!!! PROSIT!!!!

-(GEORGE) Grazie a tutti i lettori!! Spero di vedervi sotto il palco prima o poi!!

-(CARLOS) e vi ricordiamo che il nostro è ALCOHOLIC THRASH METAL della Monferrato Area: vi faremo “girare” la testa ubriacandovi della nostra musica senza il rischio di ritiro patente!

Maurizio Mazzarella

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