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domenica 26 giugno 2011

TORNADO - Amsterdamn Hellsinki


I Tornado sono una band giovane, attiva da circa cinque anni e proveniente dalla Finlandia, che con questo discreto "Amsterdamn Hellsinki" edito per la label francese Listenable Records, giunge al proprio esordio sul mercato discografico dopo la pubblicazione del demo "Six Tales of Torment" dato alle stampe nel 2006. Le linee di presentazione ci descrivono questo gruppo come la fusione naturale tra gli Slayer ed i Motely Crue, ovvero due generi nettamente differenti che però trovano nei mitici anni ottanta e nell'heavy metal a tutto tondo il proprio vero e reale punto in comune. Dal mio punto di vista confermo questa fusione di stili così differenti, anche se a conti fatti per non spiazzare nessuno, ci troviamo di fronte ad un disco ben confezionato di thrash metal, non a caso dietro tutto questo, c'è lo zampino del solito Peter Tagtgren che ha prodotto il disco nei suoi classici Abyss Studios. Da un punto di vista trettamente musicale, i Tornado confermando di seguire una identità precisa, ma mostrano anche una personalità molto forte, mostrando uno stile proprio che nel complesso paga dazio davvero a pochi, se non alle classiche band del settore, questo a conferma del fatto che siamo di fronte a dei musicisti che sanno davvero il fatto loro che possono davvero creare un marchio di fabbrica ben definito. Da un punto di vista tecnico, i Tornado suonano delle linee sbalorditive, anche stupefacenti onestamente, nulla di trascendentale, ma per una band all'esordio, suonare con questa grande abilità e con questo background tecnico di spessore, non è cosa certamente da tutti i giorni. Il disco quindi è davvero buono, non cambierà certamente il mondo, ma si lascia apprezzare, grazie a brani compatti e dall'impatto molto forte. Io onestamente, porgo un grosso plauso a Nuclear Devastator, un chitarrista di grandi doti e pregevoli qualità, ma anche i restanti membri della band non sono da meno. Cosa dire per concludere, che se il thrash è nelle vostre vene, anche questo disco non vi dispiacerà.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella

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