Alzi la mano chi non conosce Demonaz!!! Stiamo parlando di un personaggio che ha scritto pagine importanti e memorabili della storia del black metal con i mitici Immortal, quindi, non penso che abbia bisogno di eccessive presentazioni. Questo pregevolissimo "March Of The Norse", edito dalla mastodontica Nuclear Blast, è il suo primo lavoro da solista e ci presenta un artista rinnovato nello spirito e nell'anima ed in un certo senso anche nei contenuti. Si, perché nel complesso questo disco "March of the Norse" com facilmente intuibile e prevedibile, presenta molto di quello che era lo stile di fondo degli Immortal, in particolare degli ultimi lavori, solo che in alcuni frangenti Demonaz ha cercando di portare al suo stile un suono realitivamante più morbido, che non rinuncia mai al classico black metal dai contenuti ponderatamente sinfonici, ma che allo stesso tempo tende a strizzare l'occhio a sonorità più gotiche dai connotati dark. Ne viene fuori un disco massiccio, ruvido e robusto, che però paga dazio alla melodia sin dal primo momento. Il disco, lo diciamo subito, è davvero molto buono proprio perché Demonaz prova a spaziare verso territori più ampi, senza proporci un disco fotocopia rispetto ai suoi lavori del passato. I puristi del black forse storceranno il naso, sbagliando però in questo caso, perché l'artista norvegese prova semplicemente ad evolversi mantenendo intatta la propria coerenza. "March Of The Norse", contiene brani compatti, dotati di un impatto fortissimo ed anche di una presa facile. Tecnicamente si dimostra un album di grande valore, soprattutto per le linee delle chitarre di Ice Dale, autore di una prova davvero molto "Immortal". I brani poi, sono molto intensi ed ispirati e questa risulta nel complesso la forza principale di un disco che tra l'altro giova di una produzione assolutamente appropriata alla musica proposta da Demonaz.
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
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