Vengono dalla Polonia questi Saratan, band attiva da circa sette anni, che con la pubblicazione del loro ultimo "Antireligion", edito dalla nostrana My Kingdom Music, giungono alla pubblicazione del loro secondo album in studio, facendo ritorno sul mercato discografico a due anni distanza dall'esordio "The Cult of Vermin". Musicalmente siamo nel campo del thrash metal, anche se la band polacca, prende nettamente le distanze dal classico stile anni ottanta della Bay Area. Il sound dei Saratan si avvicina molto al classico thrash degli anni novanta, quello più vicino ai Machine Head per intenderci, anche se non mancano diversi riferimenti al sound teutonico, quello di Sodom (più marcato), Kreator e Destruction per essere più chiari. Altra particolarità dello stile dei Saratan, sono i richiami al death di stampo tradizionale e certamente non scandinavo, cosa che funge da accessorio al loro stile primordiale, senza però confondere i due generi. Andando dritti al sodo, "Antireligion" è un buon disco, che suona fresco ed intenso, rispettando al massimo tutti i classici canoni del settore. C'è del buon potenziale sia nei Saratan come band che in "Antireligion" come disco, anche se manca ancora quella scintilla capace di dirottare il gruppo nell'Olimpo delle band leader del settore. Le premesse però ci sono, perché i Saratan sanno comporre della buona musica e questo in certo senso può anche bastare, soprattutto ai puristi del gerere. Ottima anche la proudzione, il suono è pulito ed incisivo ed inoltre risulta pungente e tagliente al punto giusto. Se amate questo genere, saprete certamente cosa fare.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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