Ansa News

sabato 6 novembre 2010

INGRAVED - E Giunse il Giorno dell'Apocalisse


Intervista ai pugliesi Ingraved in occasione della pubblicazione del loro ultimo album in studio "Onryou". Ci risponde il cantante della band Tony:

Come descriveresti, in termini musicali il vostro nuovo album? Vuoi introdurlo?

-La musica di "Onryou" è influenzata da quella di grandi metal band moderne come Devildriver, Parkway Drive, The Haunted e Lamb Of God, ma con un'attitudine hardcore più marcata e con alcuni esperimenti melodici. Ad esempio ho inserito qualche influenza proveniente dal dark wave anni '80 nelle parti delle clean vocals.

Quanto tempo è servito per registrarlo?

-Ci sono voluti circa nove mesi di tempo in tutto in base ad ogni cosa da registrare e mixare. Siamo stati totalmente concentrati su questo progetto per tutto questo lungo periodo e ci siamo quasi dimenticati di tutto il resto...

Qual è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Martin e Gian (i chitarristi), scrivono la canzone per intero. Poi iniziamo a provare e cambiare qualche dettaglio fino a quando a tutti della band piace. A volte è un processo molto rapido, a volte ci vogliono mesi per una canzone affinché possa essere completata.

Quali sono gli argomenti affrontati nel nuovo album?

-I testi sono basati sul folklore giapponese, ma fortemente radicati in base alle nostre esperienze personali. Ci sono anche alcuni riferimenti alla cultura pop orientale, come nel brano "Kawaii" che è fondamentalmente una canzone d'amore manga.

Qual è il brano del vostro nuovo album al quale vi sentite più affezionati?

-Io li amo tutti, sono frammenti della mia vita. Davvero non ho un brano favorito...

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound più?

-Direi quelle enunciate nella prima risposta.

Cosa vi aspettate dal nuovo album?

-"Onryou" è appena uscito, speriamo di ottenere una risposta positiva dalla stampa e dalle persone che l'ascolteranno perché abbiamo davvero messo l'anima in questo lavoro.

Cosa ne pensi del mondo del music business? Come lo giudichi?

-Non abbiamo molta esperienza circa questo aspetto, ma al giorno d'oggi sembra che sia come ogni altra attività economica. Voglio dire, forse negli anni '60-'70 c'era un modo diverso di concepire la musica, c'era più di arte, ma ora è tutta una questione di vendite, di immagine e di denaro. Per questo motivo il 90% della buona musica è sempre underground e siamo orgogliosi di sostenerla.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-E' triste da dire ma il denaro non è mai abbastanza. L'altro problema è la gente con le menti piccole e senza immaginazione, stanno uccidendo la musica indipendente.

C'è qualche musicista con il quale desiderate collaborare un giorno?

-Mi piacerebbe condividere il palco con Peter Dolving, mi piace il modo in cui mette insieme la voce metal con la rabbia hardcore, sarebbe un'esperienza incredibile!

Quali sono i piani futuri per la band? Come desiderate promuovere il vostro nuovo album?

-Stiamo progettando alcuni show in Europa per sostenere il nostro nuovo disco. La prima parte del tour sarà a dicembre, poi saremo di nuovo on the road nel marzo del 2011. Abbiamo anche girato un video clip che sarà visibile a breve.

Pubblicherete un live CD o un DVD?

-Al momento no, è meglio lasciare questo a band con una grande storia alle spalle. Preferiamo dare alle persone la possibilità di vederci suonare dal vivo di persona.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Grazie per il vostro interesse per gli Ingraved. Vi ricordiamo che ogni piccolo supporto espresso verso gli artisti underground significa molto per loro stessi, così potrete mantenere vivo lo spirito!

Intervista di Maurizio Mazzarella

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