Ansa News

venerdì 24 settembre 2010

KATAKLYSM - Heaven's Venom


Mamma mia che potenza! Davvero un grande disco questo nuovo bel prodottino partorito dai mitici Kataklysm del nostro Maurizio Iacono, autore tra l'altro di una grandissima prova dietro al microfono. Siamo come sempre nel campo del death metal, dove la band canadese si dimostra un'autentica icona del genere, grazie al proprio sound diretto ed originale. L'abilità principale dei Kataklysm infatti, è quella di sapersi rinnovare senza mai perdere la propria coerenza, puntando su due caratteristiche principali, ovvero la potenza e la tecnica, due fattori che possono sembrare di semplice applicazione all'apparenza, ma che in realtà possono risultare determinati se non valorizzati a dovere. Questo i Kataklysm lo sanno e per questo con "Heaven's Venom" viene fuori un album violento, ma nobile, intenso ed ispirato, facendo intendere molto bene a chi ascolta che la parola arte può essere associata senza alcun problema anche ai generi più estremi del metal come appunto il death e non solo alla musica classica e d'autore, non bisogna quindi chiamarsi solo "Giovanni Allevi" o "Mozart" per essere artisti, lo diciamo per essere chiari ed anche un po' polemici con chi continua a disprezzare il "metallo" senza dargli il giusto lustro. Sono passati solo due anni da "Prevail", ovvero l'ultimo capitolo targato Kataklysm, eppure sembra essere passato un abisso, perché il gruppo canadese si è rinnovato da diversi aspetti. Il primo è un punto di vista compositivo, i pezzi sono più compatti del solito, ma anche più virtuosi e tecnici, il secondo punto di vista è tutto da attribuire al suono. Non è un caso che "Heaven's Venom" suoni meno grezzo del passato e più pulito, merito di una produzione curata in modo assolutamente maniacale. Grande disco, da avere soprattutto per chi mangia solo pane e death metal.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella

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