Sono passati ben sedici anni dall'ultimo album targato Accept, era il 1996 infatti quando "Predator" venne alla luce. C'era ancora il mitico U.D.O., che oggi porta avanti la propria carriera solista con grande successo, poi lo split ed ecco sul mercato una serie di live album e raccolte che comunque non hanno mai riempito il vuoto lasciato dall'assenza sul mercato discogrfico degli Accept. Oggi la band teutonica ci riprova, con un nuovo cantante, ovvero Mark Tornillo (T.T. Quick), che è praticamente un clone del suo predecessore e per questo non lo fa assolutamente rimpiangere. Poche parole, questo "Blood Of The Nations" è un autentico capolavoro di heavy metal, fatto di bocche di fuoco e gole ruggenti, chitarre taglienti e frizzanti ed una sezione ritmica martellante e ben modulata. C'è grinta, rabbia, carisma, tutti ingredienti che non possono far altro che rendere grande la musica targata Accept. Lo possiamo affermare senza alcun timore, questo è uno dei migliori album targati Accept e non diciamo certamente un'eresia. "Blood Of The Nations" ha tutte le migliori caratteristiche già contenute nei dischi storici della band teutonica, come "Accept", "I'm A Rebel", "Breaker", "Restless and Wild" e soprattutto "Balls to the Wall". Non ci cedete? Allora provate ad ascoltare l'assolo di "Teutonic Terror", resterete folgorati dall'energia che sprigionano le chitarre di Herman Frank e Wolf Hoffmann, per un pezzo da cantare a gran voce in ogni momento della propria giornata, oppure fermatevi ad ascoltare l'intro di "The Abyss", balzerete in piedi sul divano di casa vostra muovendovi al ritmo della musica degli Accept. Se vogliamo, possiamo anche affermare che questo "Blood Of The Nations" guadagna dei punti in più grazie ad un suono molto pulito ed attuale ed una produzione assolutamete perfetta. Dobbiamo aggiungere altro? Fate vostro questo disco.
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8,5/10
Maurizio Mazzarella
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