Tutti noi conosciamo i Darkthrone come band seminale del movimento black metal ed autori di album comunque leggendari come Transilvanian Hunger, Under A Funeral Moon, Soulside Journey ecc. Bè… quei tempi son finiti e, a parer mio, con molta intelligenza da tre album ad oggi(i primi sono The Cult Is Alive, F.O.A.D., Dark Thrones & Black Flags) Fenriz e Nocturno Culto hanno pensato che non era il caso di insistere con urli licantropici,chitarre a manetta, blast beats ed orchestrazioni varie tanto è venuto fuori qualche altro gruppo che lo fa in modo più ‘raffinato’ ed hanno messo a frutto la loro esperienza ed immensa cultura metallica per confezionare una serie di albums, di cui questo Circle The Wagons ne è l’ennesima conferma, dove la fanno da padrone punk, speed metal e heavy metal ottantiano in composizioni che miscelano tra di loro influenze Bathory, Celtic Frost e Mercyful Fate (quest’ultimi in modo prevalente) però privandoli del loro tecnicismo, delle trame complicate delle chitarre, mutuandone esclusivamente i giri armonici ed i cambi di tempo ed atmosfera tanto alla fine da sembrare Motorhead e Venom che si divertono a suonare i brani delle succitate bands. Pensate che alla fine sia un mero lavoro di copia ed incolla??? Niente affatto: con una notevole dose di autoironia e senza alcun tipo di autocompiacimento quello che viene fuori è un album davvero godibile,che si fa ascoltare dalla prima all’ultima nota e soprattutto divertente…Composto e suonato per divertirsi e divertire chi lo ascolta. Le voci sgraziate dei due sovrastano chitarre,basso e batteria suonati in modo grezzo ma col necessario mestiere. Non un capolavoro ma senza dubbio un buon album…
Voto: 7,5/10
Salvatore Mazzarella
Voto: 7,5/10
Salvatore Mazzarella
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