Ansa News

giovedì 11 marzo 2010

ELUVEITIE - Everything Remains (As It Never Was)


Un disco bellissimo. Ci sono poche parole per descrivere il nuovo lavoro in studio degli Eluveitie, band svizzera, originaria della città di Berna, attiva ormai da ben otto anni, che con questo "Everything Remains (As It Never Was)", edito per la mastodontica etichetta Nuclear Blast Records, giunge alla pubblicazione del proprio quarto lavoro in studio, facendo ritorno sul mercato discografico ad un solo anno di distanza dal precedente ed ottimo "Evocation I - The Arcane Dominion". Musicalmente, siamo come sempre nel campo del folk metal, dove il gruppo svizzero subisce in modo marcato la forte influenza del death metal melodico, specialmente di matrice scandinava. Annotazione poi del tutto personale, nella loro musica c'è anche una lieve traccia di prog rock anni settanta e questo fa lievitare notevolmente la qualità ed il livello dei loro componimenti. Ovviamente la componente folk è maggiormente marcata e questo conferma la fortissima personalità degli Eluveitie, gruppo dinamico, che visto il folto numero di elementi che lo compone, potrebbe facilmente essere paragonato ad una piccola orchestra. "Everything Remains (As It Never Was)" è un disco assolutamente perfetto, in ogni particolare ed in ogni dimensione, è arrangiato in modo stupefacente ed esalta in ogni momento ed in ogni frangente le egregie doti compositive, noché tecniche, del gruppo svizzero. "Everything Remains (As It Never Was)" piace perché seduce ed ammalia, perché è grintoso e carismatico, ma anche affascinante e spiazzante allo stesso tempo grazie a melodie avvolgenti che sanno essere ponderatamente armoniose. Piace perché contiene ottimi brani, compatti e disinvolti, dotati di un impatto di notevole portata e facili da assimilare, ma soprattutto, capaci di emozionare e questo non è certo un fattore scontato. Ottima infine la produzione, modulata nella giusta misura ed esaltante all'occorrenza. Gran bel disco, fatelo vostro a prescindere dal genere che amate ascoltare.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella

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