Svedesi,di Stoccolma per la precisione e autori di quattro albums senza dubbio interessanti, i Siena Root sono l’ennesima grande band partorita dalle gelide lande scandinave, ove è irrinunciabile volgere lo sguardo (…e le orecchie) ogni qualvolta si senta la voglia di qualcosa di nuovo e particolare. La stessa voglia che gli amici della Black Widow hanno sentito quando hanno deciso di curare la distribuzione del catalogo dell’etichetta scandinava Transubstans, specializzata in metal, progressive e psych. E come sempre non potevamo non avere tra le mani quello che è l’ennesimo capolavoro !!! Con la testa ora in acido come alla fine dei ’60 e ora tra sonorità hard e prog dei primi ’70, Different Realities è un lavoro di 50 minuti su soli due brani di circa 25 minuti ciascuno, a loro volta però divisi in capitoli per facilitarne la navigazione, rigorosamente registrato in analogico, come sottolineato nel retro copertina a sigillo di garanzia. Nella prima parte intitolata We i meravigliosi suoni dell’hammond in stile purpleiano convivono con ritmi sabbathiani e con cenni di pura psychedelia floydiana, mentre ovunque impazza la chitarra solista di puro stampo blackmoriano. Bè, e poi ci sono delle parti vocali che fanno la differenza, tra soul e blues, che permettono ai Siena Root di toccarci l’anima. La seconda suite, The Road To Agartha, per far fede al titolo rapisce i nostri sensi per proiettarli in un viaggio attraverso lande fatate…Chitarre acustiche, percussioni flauti ed un incredibile sitar, suonato divinamente, il tutto montato su strutture ritmiche di stampo zeppeliniano sfociano in un trip psych finale tutto da gustare. Come è da gustare la copertina, quasi una trasposizione visuale del viaggio di cui abbiamo appena parlato. Gran bel disco!!!
Voto: 8,5
Salvatore Mazzarella
Voto: 8,5
Salvatore Mazzarella
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