Ansa News

giovedì 17 dicembre 2009

EDEMA - Default


E' sempre un grandissimo piacere ascoltare un gruppo come gli Edema, perché conferma come qui nella nostra bella Italia, siamo capaci di sfornare delle ottime band, di talento straordinario e capaci di scrivere della grandissima musica. Gli Edema vengono dall'Emilia Romagna, più precisamente dalla città di Piacenza, sono nati nel 2004 e dopo cinque anni di vita giungono al proprio esordio sul mercato discografico dopo la pubblicazione di due demo con un album bellissimo, ovvero questo pregevole "Default", edito per la Punishment 18 Records, un'etichetta particolarmente specializzata nel dare spazio a grandi talenti. Siamo nel campo del death metal nel complesso, ma inserire gli Edema all'interno di un determinato genere risulta assolutamente limitativo per la stessa band, capace di produrre musica versatile, dinamica e soprattutto straordinariamente intensa. Si, perché non siamo di fronte al classico gruppo che impugna la chitarra e punta su un battito di pelli violento, bensì ad un insieme di musicisti che mette al centro di tutto la musica, valutando l'aspetto tecnico, quello energico ed aggressivo ed anche quello più ispirato, ecco perché richiamiamo l'attenzione su un disco destinato a riscuotere consensi vastissimi, per la sua capacità di abbracciare un ampio pubblico dai gusti differenti. "Default" inoltre, è un album che giova di una produzione eccellente e questa è una componente che consente al disco stesso di godere anche di un suono molto attuale. Piace poi degli Edema, la grande grinta ed il grande carisma che riescono a mettere nella propria musica, facendo aumentare notevolmente il tasso di coinvolgimento. Incredibile infine la prova di Marcello "Mavce" Lega dietro al microfono, che in certi frangenti ricorda anche il miglior GL Perotti mitica voce degli Extrema. "Default" contiene ottimi brani, facili da assimilare e dotati di un impatto di notevole portata. Poche parole, grande disco, fatelo vostro!

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento