L'operazione ristampe nostalgiche in vinile ha colpito anche i Chariot, band britannica attiva dal 1983 che nel proprio percorso artistico ha pubblicato tre album in studio, due usciti negli anni ottanta, ovvero "The Warrior" e "Burning Ambition" e questo "Behind The Wire" dato alle stampe qualche anno fa dopo un lungo periodo d'assenza colmato da compilation e raccolte varie. Siamo nel campo del tradizionale N.W.O.B.H.M., dove la ricetta è praticamente quelle di band come Samson e Saxon, dove nel complesso, viene dato più risalto alla matrice hard rock che a quella heavy metal. Ci troviamo di frotne ad un disco gradevole, che si lascia ascoltare con piacere senza essere esaltante risultando comunque particolarmente scontato e prevedibile. Tuttavia le buone qualità tecniche complessive delal band, donano maggiore vigore ad un disco che non stupisce e che resta indicato esclusivamente per i fan più incalliti della band e del settore musicale, perché chi si avvicina per la prima volta al genere, certamente non punterà su un disco come questo, ma su classici più noti ed onestamente anche di maggiore qulità. Delude anche la produzione, perché essendo uscito originariamente nel 2006, il suono dell'album risulta datato ed ovattato e questo penalizza notevolmente le varie canzoni che lo compongono. Buona la prova della chitarra di Paul Lane, mentre la prova dietro al microfono di Pete Franklin delude velatamente. Only for fans!
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
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