Ansa News

lunedì 12 ottobre 2009

THE FINAL HARVEST - La Fine del Mondo


Intervista ai finlandesi The Final Harvest, ci risponde il battersta della band Tuomas Saukkonen:

Come descriveresti in termini musicali il nuovo album? Vuoi presentarcelo?

-Aggressivo, violento, crudo.

Quanto tempo è stato necessario per registrarlo?

-Abbiamo fatto tutto in fondo entro un mese. Registrare l'album è stato abbastanza indolore. Avevamo canzoni ben organizzate prima in studio e non abbiamo sofferto gravi problemi riguardanti il processo di lavorazione. Abbiamo avuto abbastanza buone idee su che cosa volevamo realizzare per questo disco, in particolare sul suono e personalmente ritengo che ci siamo riusciti. Lavorare con tecnici del suono che conoscono tutti ha reso tutto molto più facile. Abbiamo capito i limiti delle distanze. L'approccio al progresso di registrazione era quello di andare in studio e camminare lungo i binari seguendo uno stile brutale e crudo, il massimo che potevamo. Poi alcuni dei suoni live li abbiamo catturati in studio.

Quale è l'origine di una vostra canzone? Come create una canzone?

-Il primo album è stato scritto in gran parte da me che sono il batterista della band. Abbiamo provato le canzoni e fatto piccole modifiche in base a cone si sarebbero adattate al resto della band. Abbiamo poi scritto insieme le due canzoni bonus per il mercato europeo e abbiamo scoperto che scrivere canzoni come una band funziona bene. Fondamentalmente abbiamo iniziare alcune jam e alcuni riff nelle nostre prove, a volta anche nel soundcheck. Tutti abbiamo le nostre competenze e tutti noi portiamo il nostro suono che combinato a portato al risultato finale.

Quali sono sono i temi affrontati nel nuovo album?

-Questo disco potrebbe essere descritto come la galleria di tutti gli errori che possiamo commettere nel fare una gara. Ci sono argomenti come: Dio, la violenza, l'avidità e così via. I testi sono il più brutale possibile e li combiniamo in base alla nostra musica.

Quale è la traccia del nuovo album alla quale ti senti più affezionato?

-"Obidience" ha del buon groove. Nel complesso penso che quando si tratta di canzoni le sensazioni sono per tutte abbastanza uguali. Non si può davvero sceglierne solo uno. Diciamo anche "Bloodgod" ... Abbiamo fatto video musicale davvero "cool".

Quali sono le band che hanno influenzato il vostro sound di più?

-Non mi piace paragonarci ad una delle band esistenti. Noi tutti abbiamo i nostri miti nell'arte del nostro relativo strumento, ma penso che nessuno in realtà non può paragonarci ad una qualsiasi band conosciuta. Come potete vedere dal nostro myspace ci sono numerose band.

Cosa ci si aspetta dal nuovo album?

-Bene, mi aspetto che ora si potrà raggiungere il centro d'Europa, per farci conoscere da ogni metal fan europeo. Perché in Finlandia ci sono un sacco di persone che ascoltano questo tipo di musica, ma allo stesso tempo ci sono tantissime band. La qualità delle band poi è anche molto elevata. Ci auguriamo che ci dia popolarità e faccia conoscre dalla massa e che l'album vende bene. E' davvero difficile dire cosa succederà.

Cosa ne pensi della music business? Come si fa a giudicarlo?

-La musica è business e il business è cosa buona. Sì, è giusto. Myspace e facebook hanno reso tutto molto più facile, la promozione attualmente ci consente di arrivare alle orecchie della gente comune. Questa è una cosa buona ed è anche una cattiva cosa. La promozione può essere ancora più feroce. Ma credo che una cosa buona siano gli spettacoli dal vivo, è la cosa che ancora può essere importante. Il business è qualcosa con il quale ci devi vivere. Grazie a Dio, io sono più per la riproduzione di musica che per il business.

Quali sono le principali difficoltà per una band come la vostra?

-Come ho accennato prima, il fatto che le persone in loco ci conoscono poco lo è. Io penso sia molto importante fare un sacco di show, ma soprattutto suonare bene per loro. Il lato finanziario è forse la cosa più dura. Fare concerti al di fuori della nostra nazione è anche molto importante perché aiuta la band anche in madrepatria. E' fantastico che abbiamo il supporto di un'etichetta che rende possibile tutto questo.

C'è qualche musicista con il quale desiderate collaborare un giorno?

-Ah...Devo cominciare? Direi una moderna band americana di death metal come i JobForACowboy o i Misery Index, sarebbero le band che vorrei a incontrare lungo il nostro cammino. La nostra musica e l'atteggiamento sul palco sono importanti. Io potrei collaborare con chiunque.

Quali sono i programmi futuri per la band? Come promuoverete il nuovo album?

-Ci accingiamo a fare alcuni spettacoli in Finlandia. Un video nuovo e più concerti. Fare il più concerti possibile in Europa centrale, sarebbero i benvenuti.

Sarà di pubblicarto un live CD o un DVD?

-Non nel prossimo futuro.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Andate ad ascoltare il nostro album, guardate i nostri video, se vi impressionano acquistate il nostro album. Ci auguriamo d'incontrarvi in Italia al più presto. Stay fucking metal, stay fucking brutal.

Intervista a cura di Maurizio Mazzarella

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