Ansa News

mercoledì 16 settembre 2009

GORY BLISTER - Graveyard Of Angels


Per i Gory Blister "Graveyard Of Angels" rappresenta la propria terza opera discografica che viene partorita dalle proprie menti dopo gli eccellenti "Art Bleeds" del 1999 e "Skymorphosis" 2006. Senza nulla togliere ai suoi predecessori, "Graveyard Of Angels" pone in luce i notevoli passi in avanti fatti da questa band orgogliosamente italiana, con il proprio death metal tecnologico mai scontato e adagiato su sonorità sempre all'avanguardia e straordinariamente moderne. Piace dei Gory Blister proprio la loro voglia di guardare al futuro, senza mai snaturare la propria essenza, evolvendosi con coerenza. Andando dritti al sodo, "Graveyard Of Angel" è un disco eccellente, ben prodotto e suonato in modo egregio, rimarcando le doti compositive nonché tecniche della band. Si parte con "The Hatch Opens", un brano che si sviluppa in modo armonico, sterzando verso uno stile brutale, energico e particolarmente aggressico, ma sempre tecnico, con a corredo una ponderata melodia vellutata, "Void Made Flesh" a seguire, è un pezzo compatto e dall'impatto molto forte, incentrato su un sound dai tratti tradizionali, ma sempre efficace, "All Vanishing Ruins" invece, ipnotizza grazia alla sua incredibile intensità che spiazza con i propri momenti ruvidi e robusti. "The Descent" vede i Gory Blister estremizzare il proprio stile al massimo, con partiture massicce e massacranti, lo strumentale "Emit Despale" è in assoluto il momento più elevato del disco, grazie alla propria atmosfera introspettiva ed accattivante, mentre "( The Slum Of The ) Wretched Creatures" rimarca in modo palpabile la componente aggressiva della band. Nella parte finale del disco, "Shining Hades" gode di un arrangiamento curato in modo a dir poco maniacale, "Graveyard Of Angels" infine, racchiude l'essenza della band e riassume le peculiarità di un disco che si chide con la versione remix di "Emit Despale". Poche parole, fate vostro questo disco.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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