Ansa News

martedì 28 luglio 2009

HOWL - Howl (EP)


Questo EP omonimo è un pregevole biglietto da visita per gli statunitensi Howl, che in poco meno di quindici minuti ed in soli tre brani, mettono in mostra tutta la propria classe, il proprio talento ed il proprio spessore artistico. Provenienti per l'esattezza da Providence nel Rhode Island e formatisi solamente due anni fa, gli Howl dimostrano di saperci fare, con momenti molto tecnici seguiti da frammenti molto intensi e capaci stupire in ogni frangente. La loro musica non è mai scontata, ma giova di un impatto notevole e di un effetto entusiasmente, sempre fluido, scorrevole e mai monotono e pesante. La produzione è discreta ed il sound è assolutamente all'avanguardia, in più mettiamoci un pregevole lavoro delle chitarre e di una sezione ritmica sempre puntuale. Si parte con "And The Gnawing...", un brano che mette subito in chiaro quello che il valore della band, un dato che è possibile toccare con mano in un componitmento strutturato ed articolato in modo egregio e composto da un arrangiamento curato anche nel più piccolo dei dettagli. "Oma" a seguire contiene attimi di pura follia, seguiti da fraseggi divini e da linee vocali sbalorditivi, corredati da momenti energici, grintosi e carismastici, eseguiti con dinamicità e disinvoltura. La conclusiva "Kings That Steal" è in assoluto il momento più ispirato di questo pregevole gioiello musicale, composto da partiture straordinariamente heavy ed intrecci di grande livello, che si fondono con la versalità e lo stile variegato della band, che evidenzia anche una ponderata dose di rabbia che aggiunge del sale ad un buon prodotto complessivimente. Se queste sono le premesse, aspettiamo il prossimo passo di degli Howl, sicuramente sapranno stupirci ancora una volta.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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