Ansa News

domenica 11 settembre 2011

AGONY FACE - CXVIII Monolithic Squeakings


Gruppo interessante e di estrema qualità, di immensa prospettiva da una miriade di punti di vista, ma ancora non completamente matura, anche se poco ci manca per dire la verità. Gli Agony Face suonano un death metal massiccio, possente e pontete, dai tratti fortemente brutali, ma che perseguono comunque un'identità precisa, basandosi prevalentemente su uno stile per la maggiore tradizionale, ma sempre molto tecnico ed attento. Il punto di rifermimento principale, sembra provenire dalla scuola america, quella dei primi Death in particolare, ma anche da altre band come gli Autopsy e gli Obituary. Piace ad ogni modo di questo gruppo la fortissima personalità e la voglia di non perseguire per forza di cose un modello preciso, mostrando una determinata consapevolezza nei propri mezzi e la palpabile capacità di imporre un proprio sound. Ne viene fuori un disco possente, tecnicamente di notevole livello. Le linee di chitarra sono molto moderne e ben curate, stesso dicasi anche per le linee vocali. L'impatto è molto forte, anche se la presa non è immediata, per via di una palese complessità di fondo. I brani sono ben strutturati, anche se in alcuni aspetti, sarebbe stato preferibile snellirli di quale elemento, per non cercare di cadere in una sorta di ripetitività. Un neo invece evidente, è contenuto nella produzione. Il suono del disco infatti sembra essere eccesivamante datato ed anche un po' crudo per certi versi. Con un sound più attuale, la musica degli Agony Face ne avrebbe certamente giovato maggiormente, perché le capacità compositive della band direi che sono notevoli ed il tempo darà questo gruppo sicuramente ragione e perché no, anche del successo. Ne siamo sicuri.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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