Ultimo capolavoro per i BRAINOIL, dal titolo "Death Of This Dry Season". E' il quinto prodotto per la band statunitense, dopo la demo del 1998 (anno di formazione della band), i due split del 2002, di cui il primo con i Cruevo e il secondo con una band della quale non si è ancora a conoscenza del nome e l'omonimo album del 2003. Quindi, dopo otto anni di assenza dalla scena musicale, il gruppo di Oakland torna alla ribalta con questo album composto da sette brani con l'etichetta "20 buck spin". Il genere dell'ultimo prodotto della band californiana (sludge/doom metal) lo si può considerare come una specie di stoner; infatti, questo lo si può avvertire nel timbro del sound e della voce, la quale rappresenta una via di mezzo tra il growl e lo scream. In quanto alle ritmiche ed ai riffs, in alcune parti, si può davvero accennare ad un'ispirazione di tipo crust; questi ultimi, si alternano a delle fasi più rallentate, proprio a carattere doom. Piuttosto discreto, a mio parere quest'ultimo album realizzato dal trio californiano.
Voto: 7/10
Antonio Potì
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