Gruppo particolarmente interessante quello dei Svartsot, band proveniente dalla Danimarca, attiva ormai da circa sei anni. Questo nuovo Maledictus Eris, edito per la Napalm Records, è il loro terzo lavoro in studio, che giunge sul mercato discografico ad un solo anno di distanza dal precedente Mulmets Viser, per la serie battiamo il ferro finché è caldo. Da un punto di vista musicale non c'è nulla di innovativo da attendersi. Il gruppo danese suona un classicissimo folk metal, palesemente ispirato ai mostri sacri del settore che non stiamo qui a ribadire di continuo. Bisogna però dire che questo gruppo non ha nulla da invidiare a chi in questo genere assume i galloni di leader. Il disco è ben composto, i brani sono strutturati in modo egregio e godono di arrangiamenti estremamente ottimali. Nel complesso poi, c'è la palese volontà da parte del gruppo di cercare di rendere questo genere leggermente più estremo, cosa riscontrabile dall'estremo vigore con il quale vengono suonati i vari brani, anche se la melodia non manca mai e questo in certo senso è un piccolo segnale di confusione. Strano poi il Dededanse, che per certi versi echeggia leggermente gli In Flames dei migliori lavori. Brani quindi dotati di un discreto impatto e della giusta versatilità, aspetti che li rendono di facile presa, anche se non è del tutto immediata. Ottima la produzione, da questo punto di vista è stato fatto un buon lavoro. Disco consigliato agli amanti del settore.
Voto: 7,5/10
Maurizio Mazzarella
Nessun commento:
Posta un commento