Questi Endistille vengono dalla Germania, sono attivi da circa undici anni e con questo "Infektion 1813", edito dalla label francese Season Of Mist, raggiungono quota undici in fatto di album incisi in studio. Da un punto di vista strettamente musicale, non vi è alcuna possibilità di errore, il gruppo tedesco suona un black metal nudo e crudo ed anche puro se vogliamo. Non esiste alcun compromesso, nel senso che non vi è neanche la minima parvenza di una teastiera, la parola d'ordine è rabbia, correrada da altre caratteristiche come l'aggressività e la violenza. Il disco si assesta all'interno di un robusto muro sonoro, con brani compatti, impenetrabili, dall'impatto molto forte, ma non dalla semplice presa. Onestamente, da un gruppo che all'attivo vanta tutti questi dischi, almeno dal mio punto di vista, sarebbe lecito attendersi qualcosa in più ed anche di provare ad osare, vista anche la fortuna di avere un supporto importante come quello della Season Of Mist. Invece nessuna novità. Rispetto al precedente "Verführer" uscito solo due anni fa, non si registra nulla di diverso. Per i puristi del metal, questo sarà certamente u album grandioso, ma francamente, da un certo punto di vista, dischi come questo hanno un po' stancato, perché non aggiungono nulla alla scena, ne tolgono qualcosa. Il disco non è da buttare se visto in ottica black metal, ma ripetiamo, ogni tanto bisogna provare anche a cercare di raggiungere un livello più alto e gli Endstille non lo hanno fatto.
Voto: 6/10
Maurizio Mazzarella
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