Questi Buried In Black vengono dalla Germania, per la precisione dalla città di Ambugo, sono attivi da circa tre anni e questo "Black Death", edito dalla AFM Records, è il loro disco d'esordio sul mercato discografico. Da un punto di vista strettamente musicale, la band teutonica suona un potente death metal, ispirato ovviamente ai grandi nomi del settore, anche se con onesta, i Buried In Black con questo disco oltre a perseguire un'identità precisa, mostrano anche una pregegol personalità nonostate questo sia solo il primo disco. Certamente non c'è nessun elemento novità, di dischi come questo ne esisto un'infinità in giro, però direi che questo gruppo ci sa davvero fare, pur non avendo composto nulla di così trascendentale e singolare. I brani sono compatti, hanno un buon impatto sin dal primo ascolto e sono anche ponderatemente versatili, il che può renderli più assimilabili anche a chi non è un purista del settore. Gli arrangiamenti sono discreti, da un punto di vista compositivo non si può dvvero obiettare nulla alla band, che anche sul piano tecnico, si destreggia con disinvoltura ed anche questo è un fattore importante. Ritengo quindi che i Buried In Black siano una band di prospettiva, che se nel prossimo futuro proverà anche a rischiare di più, potrà rggiungere ampi consensi con estrema facilità. Sono in possesso di un sound proprio e di questi tempi è fondamentale. Buona anche la produzione, appropriata nettamente alla loro musica. Se amane questo genere vi piacerà.
Voto: 7/10
Maurizio Mazzarella
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