Ansa News

venerdì 15 luglio 2011

BACKJUMPER - White, Black, And The Lies Between


Mamma mia !!! Che mazzate !!! E’ inaudita la la rabbia, l’aggressività e la violenza sonica sprigionate dai Backjumper, splendida realtà proveniente dalla città di Bari. E ve lo dice uno a cui hardcore, metal alternativo e le varie derivazioni e sfaccettature più moderne del metal hanno solo suscitato curiosità e nulla più. Invece questo è un lavoro che mi ha davvero preso alla grande… Le ragioni ? Innanzitutto una sezione ritmica tritaossa ma allo stesso tempo molto tecnica, parlo sia per il basso, sia per la batteria, che detta dei ritmi incredibilmente veloci che cambiano da un momento all’altro sempre mantenendo il groove inalterato. Incredibile il lavoro della chitarra sia in fase di riffing, sia quando durante i momenti più veloci, lasciando dettare il ritmo al basso, si lancia in arpeggi elettrici e rifiniture di elevata precisione. Davvero efficace il lavoro alle vocals sia in fase di screaming, sia nei momenti più puliti, durante i refrain. L’opener Jack Bumper è una dimostrazione chiara di intenti del micidiale quartetto e non mancano nemmeno momenti atmosferici come il breve interludio Trees che precede la furia di Sun Static. E come non citare la più lunga e strutturata Road To The Hollow. Particolare non trascurabile è la registrazione, il missaggio ed il lavoro di produzione comunque perfetti, con gli strumenti perfettamente distinguibili e ben bilanciati rispetto alla voce. Insomma, un modo nuovo e niente affatto banale per proporre queste moderne forme di metal. Bravissimi !!!

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella

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