Ansa News

mercoledì 22 giugno 2011

HEADQUAKES - Intervista alla Band


Intervista ai nostrani Headquakes in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco in studio. Si ringrazia Simone della Gatti Promotion:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Ciao e grazie per lo spazio concessoci,si, Fallout Diaries e' il nostro secondo album, si tratta di un concept album (anche se solo dal punto di vista tematico in quanto non c'e' una storia le lega le varie tracce) ambientato in un futuro devastato dai disastri nucleari. Dal punto di vista stilistico e' un album di Heavy metal classico con influenze moderne,rock e progressive.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-Gli Headquakes sono nati nel 2003 come rock cover band liceale. Tra i vari cambi di line-up siamo arrivati ad un demo nel 2007 che ha collezionato ottime recensioni e ci ha procurato un contratto con la Dracma di Torino.Nel 2009 praticamente tutto il gruppo ha abbandonato, e io e Giovanni (il cantante) abbiamo deciso di andare avanti e con l’aiuto dei nuovi e affiatati membri siamo arrivati a questo secondo album e le cose stanno andando finalmente alla grande!

Come è nato invece il nome della band?

-Inizialmente pensavamo di chiamarci Hearthquake, cambiandolo poi in headquakes,che ci suonava molto più' rock…

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi hanno molto peso nella nostra musica in quanto cerchiamo di riprodurre attraverso la musica l'atmosfera e la tematica contenuta nelle lyrics e non sempre e' facile. Come detto questo album parla di disastri nucleari, purtroppo e' una cosa molto attuale

Come nasce un vostro pezzo?

-Ogni brano nasce in modo diverso, o si porta il brano completo a prove o si sviluppa assieme…dipende

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Come with me…If you wanna live, infatti presto ne gireremo il videoclip

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Maiden, Sabbath e Halloween tra tutti direi. Per il prog invece citerei i classici dei 70 come ELP Yes e Genesis

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Ci stiamo dando molto da fare per i live, purtroppo senza grosse soddisfazioni, lista la pessima situazione in Italia… Oltre al videoclip di cui ti ho parlato, sono già' in cantiere nuovi pezzi per il terzo album.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

….dobbiamo fare ancora molta strada..un giorno magari.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-In Italia ci sono molte band valide ma e' scarsa la collaborazione tra di esse, non ho mai capito perché.Dal punto di vista estero, essere italiani e' una croce, si e' sempre snobbati o sminuiti o ricondotti, non si sa perché a Rhapsody e Labirynth.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Ci ha aiutato, facebook e myspace sono ottime vetrine.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Personalmente mi sento molto soddisfatto del genere musicale e della musica che facciamo.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Steve Harris

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

A fine mese realizzeremo il nostro primo videoclip e siamo molto gasati dalla cosa. Grazie per lo spazio concessoci e ci vediamo presto live somewhere!!!Grazie a tutti.

Maurizio Mazzarella

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