Ansa News

martedì 7 giugno 2011

ANVIL - Juggernaut Of Justice


Questo si che è un grande disco, questo si che heavy metal con i fiocchi!!! Attivi da ben trenta anni, gli Anvil confezionano un disco di grande metallo, ovvero "Juggernaut of Justice", per la cronaca il quattordicesimo della serie, che consente al gruppo canadese di far ritorno sul mercato discografico a distanza di quattro anni dal precedente "This Is Thirteen". Da un punto di vista strettamente musicale, è bene essere chiari sin da subito, non ci sono assolutamente novità ed in un certo senso è questa la forza degli Anvil. Siamo di fronte ad un disco che nulla toglie ne aggiunge alla discografia della band canadese, ma fondamentalmente, non ha nulla di meno neanche rispetto ai grandi classici targati Anvil. In molti potrebbero accusarli di poca creatività, come anche di poca inventiva, ma nel complesso questi sono gli Anvil, prendere o lasciare. Io però qualcosa di innovativo l'ho visto, perché in alcuni momenti non sono poi così scontati, vedi ad esempio When All Hell Breack Loose, ma di loro piace la loro coerenza e la loro passione. No, non mi fate il paragone con i Manowar, perché in Joey Di Maio e compagni io personalmente io ho sempre visto della malizia, anche se i loro dischi non li ho mai disegnati. La differenza tra i due gruppi, è che se nei Manowar c'è di base un principio commerciale, negli Anvil c'è solo passione e coerenza, perché anche se la valenza storica è praticamente uguale, le cifre ed i dati di vendita sono nettamente differenti. Ad ogni tecnicamente il disco è a dir poco eccellente, anche se si poteva fare qualcosa di più sul piano delle chiatarre ed anche la produzione delute un po', anche se non persiste nulla di eccessivamente negativo. Se amate questo gruppo e questo genere, è il classico disco che vi piacerà sicuramente.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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