Intervista ai nostrani H.O.S. in occasione della pubblicazione del loro album in studio "The Beginning:
Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
-Il nostro cd arriva dopo una storia lunga e per certi versi molto travagliata,ma alla fine il parto è riuscito. Il disco come tutti gli esordi di ragazzi giovani deve ancora maturare,ma abbiamo già un nostro sound e un appeal particolare alle canzoni.Suoniamo un Thrash Metal ispirato principalmente agli anni '80,con una commistione tra gli stili di Germania,USA e Brasile con una spruzzata di H/M.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
-La band nasce nel 2006 da una mia idea e del vecchio cantante.Dopo numerosi cambi di line-up,riusciamo a giungere alla formazione stabile solo nel Luglio '08.
Come è nato invece il nome della band?
-Il nome è nato da me abbastanza casualmente in sala prove nell'estate 2006,quasi per scherzo,ma è piaciuto e l'abbiamo tenuto.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
-Penso che la musica sia una commistione tra note e parole,quindi anche i testi sono molto importanti,anche perchè mi ispiro principalmente alla vita di tutti i giorni su questo disco.
I testi perciò parlano in maniera autobiografica come su We re H.o.S.,del terremoto dell'Aquila,della voglio di smuovere la situazione dei giovani in Ready To Fight,dei nerd su Annihiation Of Society ecc..
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
-Beh,incuriosire l'ascoltatore è sapere che in una nostra canzone ci sarà un po' di samba!haha! In realtà facciamo una proposta classica ma piena di adrenalina e mai banale.Consigliato agli amanti del genere.Difatti lo scriviamo 'Love Us Or Hate Us',e guardando le critiche al disco,è proprio così!
Come nasce un vostro pezzo?
-Dipende,spesso nasce da un riff mio o di Cetz,e viene sviluppato da tutti.
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
-Per quanto mi riguarda,e penso per tutti,No More Traitors,dato che il testo è stato scritto dopo che il nostro ex-bassista ci aveva tradito.
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
-Kreator,Slayer,Sepultura dei primi tempi..
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
-Abbiamo già composto svariate canzoni,già proposte dal vivo anche. Ed abbiamo già fatto un tour in Germania e suonato con i Whiplash.Ora faremo un'altra serata in un festival a fine mese con Necrodeath e National Suicide. Speriamo che con l'arrivo della nuova stagione riusciamo a mantenere un buono standard!
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
-A noi piacerebbe molto,prima o poi decideremo a registrarci qualcosa!
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
-La scena italiana non è fatta per l'H/M.Magari ogni tanto qualche locale bello nasce,ma pochi mesi dopo è già tutto finito. Abbiamo però ottime band,sparse per tutta la penisola. Come al solito: grandi potenziali,ma zero mezzi.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
-Penso che come a tutte le band giovani,dia una grossa mano per la visbilità.
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
-E' il nostro modo di esprimerci,e a mio avviso,dà modo ad ognuno di noi di poter scegliere come e cosa fare,risaltando le proprie qualità.
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
-Io vorrei collaborare con Mr.Petrozza,ma ahimè rimarrà un sogno temo!
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
-Ragazzi,supportate l'Underground. Comprate i dischi,andate ai concerti,perchè in Italia ci sono band stupende!
Maurizio Mazzarella
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