Ansa News

mercoledì 25 maggio 2011

HAMMERFALL - Infected


Ditemi quello che volete, ma a me gli Hammerfall piacciono ed anche molto. Certo, hanno scoperto l'acqua calda, ma senza alcun dubbio hanno avuto il merito con quel "Glory To The Brave" che ne sancì l'esordio nel lontano 1997 di aver ridato vita ad un genere intero, rigenerando anche delle band che proprio in quel periodo non producevano prodotti di qualità, o addirittura non producevano affatto ed oggi invece si destreggiano tra reunion e addii. "Infected", edito per la mastodontica Nuclear Blast, è l'ottavo disco del combo scandivavo, che torna sul mercato discografico a distanza di due anni dal precedente "No Sacrifice, No Victory". Certamente nel corso degli anni gli Hammerfall non sono stati sempre impeccabili, ma forse hanno subito anche in modo eccessivo alcuni cambi di formazione. Oggi ci troviamo una band che prova rivivere, anche cercando di rinnovarsi senza mai peccare di coerenza. "Infected" è un disco fortemente heavy, dai contenuti ultra tradizionali, ma che prov a spaziare anche verso territori più cupi ed oscuri, ma sempre molto diretti ed incisivi. Ne viene fuori un disco dotato di grande qualità, sia da un punto di vista compositivo che tecnico. I nuovi memebri si sono integrati in modo impeccabile con il resto della band, lo si nota nella grande sintonia delle chitarre, come anche della sezione ritmica. I brani poi sono freschi e frizzanti ed in oltre sono in possesso del giusto tasso di coinvolgimento. Certo, "Infected" non sembra un disco ispiratissimo, da anche molto l'impressione di essere studiato a tavolino, ma certamente non delude e direi che nel complesso era questo l'intento della band, ovvero quello di non provare ad evolversi fino all'eccesso per non deludere i propri sostenitori. In fondo gli Hammerfall non nati per i nostalgici e per da sfogo ad una passione soffocata, non avrebbe senso vedere questa band provare suoni campionati o tastiere ultra melodiche. Meglio un suono compatto, dall'impatto molto forte e dalla presa immediata. Produzione discreta, anche se i bassi sembrano troppo elevati. "Infected" non sarà certamente il capolavoro degli Hammerfall che resta senza alcun indugio "Glory To The Brave", ma è certamente un buon disco che si lascia piacevolmente ascoltare.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

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