Ansa News

mercoledì 4 maggio 2011

AURA - Deliverance


Disco piacevole ed assolutamente interessante quello realizzato dai nostrani Aura, band nata nell'ormai lontano 1996 ad opera di Giovanni Trotta, Angelo Cerquaglia e Giuseppe Bruno, tre amici che intendono divertirsi con la musica e si vede in modo marcato in questo "Deliverance", un lavoro che affonda le proprie radici prevalentemente nel rock prog anni '70 e nel metal degli anni '80 e '90. Ad essere onesto e sincero, posso dire senza alcun problema che "Deliverence" mi ha davvero stupito. E' un disco nobile, elegante e raffinato, che rimarca il notevole spessore arstistico di un gruppo dotato di una identità molto precisa, ma soprattutto di una personalità fortissima. Da un punto di vista strettamente musicale, gli Aura non scoprono certamente nulla di nuovo, ma nonostante le proprie radici siano particolarmente chiare, hanno la capacità di non copiare nessuno, se non loro stessi. "Deliverance" gode di musica originale, che non paga dazione certamente ad altre band del settore, se non alla classe ed al talento dei singoli compenti degli Aura. Siamo di fronte ad un gruppo dotato d'immense capacità da un punto di vista compositivo, profondamente ispirato e capace anche di trasmetterre nelle proprie note una fortissima intensità. Altro aspetto da non trascurare, è certamente il talento compositivo della band. Ogni componente si dimostra un grandissimo musicista con il proprio strumento alle mano. Inutile citare altre band per fare paragoni, perché ci sono tutte le migliori nella loro musica, si passa infatti dai Dream Theater ai Genesis, dalla PFM agli Emerso Lake & Palmer e tantissimi altre formazioni che hanno fatto la storia del "progressive" a tutto tondo. "Deliverence" è certamente un disco complesso, non facile da comprendere nell'immediato, necessita di più ascolti per essere assimilato, ma i suoi brani sono in possesso di un impatto molto forte e questo gli consente di essere amato sin dal primo momento. Discreta anche la produzione, anche se con un suono più pulito e moderno, il disco avrebbe reso molto ma molto di più. Noi dal canto nostro facciamo i nostri più sentiti complimenti agli Aura e ci scusiamo con la Spider Rock Promotion per il ritardo con il quale pubblichiamo questa recensione.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella

Nessun commento:

Posta un commento