Ansa News

venerdì 15 aprile 2011

LE ORME - La Via Della Seta


Un’incredibile addio come quello di Aldo Tagliapietra, frontman carismatico dalla voce inconfondibile, ha seriamente minacciato di metter fine alla storia di questa magnifica band che tutto il mondo (…si avete letto bene!) ci invidia. Ma Michi Dei Rossi è un’artista tenace, la cui forza di volontà è pari a quella con cui ‘accarezza’ le pelli della sua batteria e, fiducioso dei propri mezzi artistici e di chi lo circonda, insieme al fido Michele Bon, il ‘tastierista’ delle Orme da una vita ormai, hanno deciso che la vita deve andare avanti (…e come non concordare con loro, non può la volontà di uno, per quanto importante, compromettere il futuro di altri!) e, come spesso succede in questi casi, la sinergia di un gruppo di persone che si rimbocca le maniche ha prodotto un vero e proprio gioiello. Completata la line up con Fabio Trentini (produttore in terra tedesca di Nina Hagen, Guano Apes e Subway To Sally) al basso, chitarra e cori e con la magnifica voce di Jimmy Spitalieri (per i più giovani…Jimmy è una figura importante del prog italiano, autore nei seventies di due leggendari albums, Inferno ed …E Fu Il Sesto Giorno), insieme alla partecipazione di altri due preparatissimi musicisti, William Dotto alle chitarre e Federico Gava al piano, hanno dato vita a questo monolite di progressive tutto italiano che, fate bene attenzione, non ha nulla di nostalgico, anzi immerge le sue radici nell’importante passato ma come un girasole cresce tanto in alto volgendo il suo sguardo ad un luminoso futuro. Nonostante la band ha lavorato componendo e registrando come si faceva una volta, senza artifizi informatici particolari, quello che giunge alle nostre orecchie è un sound moderno, fresco, coinvolgente, sinfonico, corale e dall’immenso respiro, che si fa ascoltare piacevolmente dalla prima all’ultima nota. Importante e consistente è anche il concept in 12 movimenti (6 cantati e 6 strumentali) che già un titolo immaginifico come La Via Della Seta potrebbe farci immaginare. Con l’ausilio di Maurizio Monti (storico paroliere di Patti Pravo) si narra di quegli 8000 Km che separano il Mar Mediterraneo dal Mar Cinese Orientale, percorrendo i quali s’incrociavano culture, usanze, tradizioni, religioni e musiche diverse in uno spirito di globalizzazione non necessariamente forzato come al giorno d’oggi. Naturalmente è esplicita la dedica a Marco Polo, leggendario concittadino del gruppo. Superlativo il modo in cui le atmosfere di tale viaggio si vanno a fissare nella mente dell’ascoltatore grazie al sapiente lavoro di arrangiamento ed alla prova superlativa di Jimmy Spitalieri, la cui voce, e vi giuro non esagero, sarà davvero in grado di farvi venire la pelle d’oca per l’emozione. Il disco è confezionato in uno splendido digipack ed oltre ai canali più consueti lo potete ordinare presso www.leorme-officialfanclub.com . Doveroso da parte nostra menzionare l’immensa disponibilità della band in fase di promozione nelle persone di Michi Dei Rossi (e qui vi rimando alla splendida intervista che c’ha concesso, appena pubblicata su questo sito), di Enrico Vesco (manager storico della band) e di Richard Milella (ufficio stampa). I signori ed i grandi artisti si riconoscono anche in questo… Null’altro da dire, fate vostro questo disco.

Voto: 10/10

Salvatore Mazzarella

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