Interessante debutto, dopo un primo demo intitolato Reborn, per questi sei ragazzi che, permetteteci di dirlo con orgoglio, sono nostri conterranei in quanto collocati geograficamente in quel di Martina Franca (TA). In prima istanza, dal monicker al titolo dell’album così come leggendo i credits, si potrebbe dar per scontato che questo lavoro rientri nei ben consolidati canoni del power progressive di casa nostra ma credeteci non è così. Pur affidatisi per la produzione alla smisurata esperienza di un guru come Olaf Thorsen e per la registrazione agli studi Bee-X di Alessandro Bissa, non è un album clone dei Labyrinth quello che abbiamo tra le mani. Certo, i lidi musicali sfiorati son quelli ma il sestetto imprime al lavoro il proprio marchio, frutto di una personalità affinata da un notevole lavoro di composizione e preproduzione. E quindi il cantante Gianni Valente sfrutta al meglio le proprie doti sui toni medi ed evita di idulgere nei soliti acuti che i clichè di questo genere musicale impongono. I due chitarristi, Nicola Caroli e Valerio De Rosa, pur tecnicamente preparatissimi, prestano cura alle melodie ed al lavoro d’insieme senza perdersi in inutili tecnicismi. Il drummer e fondatore Lorenzo Chiafele è sempre preciso, tecnico e potente al punto giusto così come misurato ma efficace è il lavoro del bassista Nicola Logrillo e del tastierista Daniele Simeone. In questo tipo di cd è inutile il track by track, d’altro canto i nostri anziché propinarci un noioso polpettone hanno preferito distillare in circa 45 minuti tutta la bontà della loro proposta, che sfocia quindi in un lotto di brani tutto da gustare dall’inizio alla fine. Da segnalare la presenza del mitico Roberto Tiranti nel brano Endless Night e la bellissima confezione digipack curata da Underground Symphony che pubblica il lavoro.
Voto: 8/10
Salvatore Mazzarella
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