Ansa News

mercoledì 16 marzo 2011

OBSCURA - Omnivium


Gli Obscura dal mio personale punto di vista, sono una splendida realtà del metallo non solo europeo, ma mondiale. Francamente la loro musica è sbaloriditiva e questo nuovo disco non fa altro che confermare questo concetto. Il gruppo teutonico è attivo da circa nove anni ed "Omnivium", edito per la Relapse Records, è il loro terzo lavoro in studio, che giunge a distanza di due anni sul mercato discografico, da quel capolavoro intitolato "Cosmogenesis". Se proprio dobbiamo dare un'etichetta alla loro musica, possiamo definirla progressive death metal, con fortissime tracce di technical death. D'istinto vengono in mente i Death come fonte d'influenza principale ed i punti in comune ci sono certamente, ma quello che piace degli Obscura è proprio la loro forte personalità e la voglia di essere più che originali senza dover imitare qualcuna per forza di cose. Seguono insomma un'identità precisa, potendo però spaziare su quello che è il loro estro, dando grande sfogo alla loro immensa fantasia. "Omnivium", lo diciamo senza alcun problema, è un album a dir poco grandioso, dove in questo campo estremo del metal, possono incontrarsi senza ostacoli l'ispirazione e la tecnica. "Omnivium" è un album intenso, dotato di un impatto micidiale, impreziosito da un lavoro tecnico di notevole portata. Non esageriamo infatti se definiamo gli Obscura i "Dream Theater" del progressive death. Ascoltate in questo disco l'ottimo lavoro delle chitarre e ne avrete la conferma. Egregia anche la produzione, moderna, attuale ed assolutamente appropriata a questo settore del metal. Disco destinato a diventare un classico del genere.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella

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