Ansa News

sabato 5 febbraio 2011

BATTLELORE - Doombound


I Battlelore sono ormai un nome ampiamente conosciuto per il grande pubblico. Attivi da circa dodici anni e provenienti dalla Finlandia, giungono con questo nuovissimo "Doombound", edito dalla Napalm Records, alla pubblicazione del loro sesto album in studio, facendo ritorno sul mercato discografico a tre anni di distanza dal precedente "The Last Alliance". Musicalmentre siamo nel campo del symphonic epic metal, con l'ulteriore caratteristica (non del tutto originale) per la band scandinava, di essere in possesso di due voci, una maschile, rabbiosa e ruvida ed una femminile, nobile e raffinata. "Doombound" rappresenta per i Battlelore un ulteriore passo in avanti. Il gruppo è consapevole dei propri mezzi e della propria qualità sia tecnica che compositiva e da questo punto di vista, il loro ultimo lavoro in studio risulta impeccabile. Da una determinata dimensione, "Doombound" vince il duello con tutti i suoi predecessori, perché il gruppo tecnicamente, si è notevolmente evoluto e raffinato rispetto agli esordi. C'è però un "ma" ed è da attribuire esclusivamente alla spontaneità. La sensazione è che "Doombound" sia un disco studiato a tavolino e questo fa perdere al lavoro stesso di intensità, anche se l'impatto complessivo risulta buono. Altra nota dolente, ma non del tutto critica, è che il sound dei Battlelore sembra essersi ponderatamente alleggerito, ma questo non incide sul valore complessivo del disco. Ottima la produzione, assolutamente priva di pecche da ogni punto di vista e curata minuziosamente in ogni dettaglio. Disco complessivamente consigliato ai soli sostenitori del setttore.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella

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