Intervista ai pugliesi Stillness Blade, in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio su etichetta Punishment 10 Records "Break Of The Second Seal - The Eternal Damnation":
Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
-“Break of the Second Seal (The Eternal Damnation)” è il seguito del nostro primo album “The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)”, ed è uscito per la Punishment18 Records. L’assassino che vive ed uccide nel progetto Stillness’Blade, in quest’album, miete le sue vittime associandole a dei blocchi energetici secondo filosofie orientali. A differenza del nostro primo disco, in quest’ultimo sono disseminati indizi sia sonori che nell’Artwork; Sono tanti i particolari che potrebbero sembrare insignificanti, ma che hanno un valore fondamentale, a partire dalle lame dei pugnali, dei codici presenti sulle else, delle note presenti alla fine di ogni pezzo…e molto altro. Ricostruendo il tutto e decifrandolo si verrebbe a conoscenza di come l’assassino sceglie le sue vittime ed agisce. “Break of the Second Seal (The Eternal Damnation)” è stato registrato ai Bunker Studio di Melendugno in 5 giorni e mixato ai 16th Cellar Studio di Roma da Stefano Morabito a Dicembre 2009.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
-Il progetto Stillness’Blade ha avuto origini come one-man band ad opera di Max Schito nel 2002. Dopo alcune difficoltà, nel 2004 uscì il primo Demo “SoulBlighter pt. 1” . L’intento era di rendere in musica le esecuzioni del serial killer citato prima. Ogni sua vittima impersona una bassezza appartenente al genere umano, e solo alla sua uccisione, il serial killer sarà libero dalla relativa umana imperfezione. Le esecuzioni sono sia materiali che spirituali.
Come è nato invece il nome della band?
-Ovviamente anche il nome non è stato scelto a caso. Volevamo che rispecchiasse il nostro sound tagliente e violento.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
-I testi sono importantissimi. Sono i pensieri del Serial Killer prima, durante, e dopo le esecuzioni. Leggendoli si penetra nella sua mente contorta.
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
-Il progetto Stillness’Blade è incentrato totalmente sulla figura del Serial Killer che vive ed uccide seguendo una sua folle logica…niente nelle songs è lasciato al caso…nemmeno il più piccolo dettaglio. Crediamo che l’ascoltatore possa essere affascinato da questo a primo impatto. Il nostro ultimo album, musicalmente, è molto violento, velocissimo ed ha aperture melodiche di una tristezza angosciante…e l’Artwork è curato in maniera maniacale…
Come nasce un vostro pezzo?
-I pezzi nascono seguendo la follia dell’assassino…il loro ordine di nascita non è casuale. Una volta ultimato, Max registra la bozza del pezzo col PC ed in sala prove lo si perfeziona.
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
-Crediamo che “Ascension of Seven Blades” sia quello che racchiude meglio tutte le nostre influenze musicali, ed oltretutto è il pezzo che riassume le efferatezze di “Break of The Second Seal (The Eternal Damnation)”.
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
-Amiamo tanti gruppi, soprattutto della vecchia scuola, ma su tutti crediamo che possiamo citare: Dissection, Malevolent Creation, Fear Factory…
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
-In questo momento stiamo programmando delle date live in Italia per il 2011; dopodiché vedremo di fissarne alcune anche all’estero. Stiamo già pensando al prossimo album, abbiamo diverse idee e materiale.
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
-Per il momento No, però potremmo decidere di inserire nel prossimo album alcuni pezzi registrati dal vivo.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
-Pensiamo che la scena “Metal” italiana, a livello di Bands, sia buona e stia crescendo sempre più, abbiamo tanti ottimi gruppi. I problemi, per una band underground come la nostra e come per tante altre, si manifestano principalmente all’organizzazione dei tour… Se non ci si affida alle agenzie, che troppo spesso si fan pagare somme allucinanti per delle date con gruppi importanti, diviene tutto molto più difficile… ma per il momento siamo riusciti sempre ad organizzare i tour e minitour autonomamente… il merito è soprattutto di Gianpaolo che si muove tantissimo.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
-Internet è un’arma a doppio taglio… a livello di promozione è utilissima, e ci ha dato una grandissima mano… se qualcuno scarica illegalmente i nostri albums, non perdiamo di certo migliaia di euro…però non supporta noi e neanche la nostra etichetta… e vi giuriamo che i sacrifici per andare avanti sono sempre tanti…ma quando si ha la passione e si crede in quello che si fa, fermarsi è difficile!
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
-È il genere che suoniamo con passione…è quello che sentiamo dentro e che ci fa esprimere le nostre sensazioni… non potremmo suonare altro. Di conseguenza crediamo che il “Metal Estremo” sia il genere che ci valorizzi maggiormente. Suonare un genere di musica senza la passione ed il fuoco dentro, non pensiamo che possa far esprimersi veramente.
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
-Sono tanti i musicisti con cui saremmo felici di collaborare…alcuni non ci son più, ed altri per il momento sono irraggiungibili… probabilmente nel prossimo album ospiteremo un musicista di fama internazionale.
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
-Innanzitutto vi ringraziamo per lo spazio che ci avete concesso. Invitiamo tutti i vostri lettori ad i nostri prossimi concerti, e ad ascoltare i pezzi del nuovo album su www.myspace.com/stillnessblade . Grazie ancora ed Infernali Saluti a Tutti!
Intervista di Maurizio Mazzarella
Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
-“Break of the Second Seal (The Eternal Damnation)” è il seguito del nostro primo album “The First Dark Chapter (Misanthropic Elevation)”, ed è uscito per la Punishment18 Records. L’assassino che vive ed uccide nel progetto Stillness’Blade, in quest’album, miete le sue vittime associandole a dei blocchi energetici secondo filosofie orientali. A differenza del nostro primo disco, in quest’ultimo sono disseminati indizi sia sonori che nell’Artwork; Sono tanti i particolari che potrebbero sembrare insignificanti, ma che hanno un valore fondamentale, a partire dalle lame dei pugnali, dei codici presenti sulle else, delle note presenti alla fine di ogni pezzo…e molto altro. Ricostruendo il tutto e decifrandolo si verrebbe a conoscenza di come l’assassino sceglie le sue vittime ed agisce. “Break of the Second Seal (The Eternal Damnation)” è stato registrato ai Bunker Studio di Melendugno in 5 giorni e mixato ai 16th Cellar Studio di Roma da Stefano Morabito a Dicembre 2009.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
-Il progetto Stillness’Blade ha avuto origini come one-man band ad opera di Max Schito nel 2002. Dopo alcune difficoltà, nel 2004 uscì il primo Demo “SoulBlighter pt. 1” . L’intento era di rendere in musica le esecuzioni del serial killer citato prima. Ogni sua vittima impersona una bassezza appartenente al genere umano, e solo alla sua uccisione, il serial killer sarà libero dalla relativa umana imperfezione. Le esecuzioni sono sia materiali che spirituali.
Come è nato invece il nome della band?
-Ovviamente anche il nome non è stato scelto a caso. Volevamo che rispecchiasse il nostro sound tagliente e violento.
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
-I testi sono importantissimi. Sono i pensieri del Serial Killer prima, durante, e dopo le esecuzioni. Leggendoli si penetra nella sua mente contorta.
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
-Il progetto Stillness’Blade è incentrato totalmente sulla figura del Serial Killer che vive ed uccide seguendo una sua folle logica…niente nelle songs è lasciato al caso…nemmeno il più piccolo dettaglio. Crediamo che l’ascoltatore possa essere affascinato da questo a primo impatto. Il nostro ultimo album, musicalmente, è molto violento, velocissimo ed ha aperture melodiche di una tristezza angosciante…e l’Artwork è curato in maniera maniacale…
Come nasce un vostro pezzo?
-I pezzi nascono seguendo la follia dell’assassino…il loro ordine di nascita non è casuale. Una volta ultimato, Max registra la bozza del pezzo col PC ed in sala prove lo si perfeziona.
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
-Crediamo che “Ascension of Seven Blades” sia quello che racchiude meglio tutte le nostre influenze musicali, ed oltretutto è il pezzo che riassume le efferatezze di “Break of The Second Seal (The Eternal Damnation)”.
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
-Amiamo tanti gruppi, soprattutto della vecchia scuola, ma su tutti crediamo che possiamo citare: Dissection, Malevolent Creation, Fear Factory…
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
-In questo momento stiamo programmando delle date live in Italia per il 2011; dopodiché vedremo di fissarne alcune anche all’estero. Stiamo già pensando al prossimo album, abbiamo diverse idee e materiale.
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
-Per il momento No, però potremmo decidere di inserire nel prossimo album alcuni pezzi registrati dal vivo.
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
-Pensiamo che la scena “Metal” italiana, a livello di Bands, sia buona e stia crescendo sempre più, abbiamo tanti ottimi gruppi. I problemi, per una band underground come la nostra e come per tante altre, si manifestano principalmente all’organizzazione dei tour… Se non ci si affida alle agenzie, che troppo spesso si fan pagare somme allucinanti per delle date con gruppi importanti, diviene tutto molto più difficile… ma per il momento siamo riusciti sempre ad organizzare i tour e minitour autonomamente… il merito è soprattutto di Gianpaolo che si muove tantissimo.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
-Internet è un’arma a doppio taglio… a livello di promozione è utilissima, e ci ha dato una grandissima mano… se qualcuno scarica illegalmente i nostri albums, non perdiamo di certo migliaia di euro…però non supporta noi e neanche la nostra etichetta… e vi giuriamo che i sacrifici per andare avanti sono sempre tanti…ma quando si ha la passione e si crede in quello che si fa, fermarsi è difficile!
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
-È il genere che suoniamo con passione…è quello che sentiamo dentro e che ci fa esprimere le nostre sensazioni… non potremmo suonare altro. Di conseguenza crediamo che il “Metal Estremo” sia il genere che ci valorizzi maggiormente. Suonare un genere di musica senza la passione ed il fuoco dentro, non pensiamo che possa far esprimersi veramente.
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
-Sono tanti i musicisti con cui saremmo felici di collaborare…alcuni non ci son più, ed altri per il momento sono irraggiungibili… probabilmente nel prossimo album ospiteremo un musicista di fama internazionale.
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
-Innanzitutto vi ringraziamo per lo spazio che ci avete concesso. Invitiamo tutti i vostri lettori ad i nostri prossimi concerti, e ad ascoltare i pezzi del nuovo album su www.myspace.com/stillnessblade . Grazie ancora ed Infernali Saluti a Tutti!
Intervista di Maurizio Mazzarella
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