In un periodo in cui l’editoria musicale cartacea è molto prolifica,questo era forse il libro più atteso dal popolo metallaro nazionale,dato che le uniche pubblicazioni in Italia dedicate al gruppo principe dell’heavy metal erano non ufficiali e a dir la verità non molto curate. Pubblicato originariamente nel 1998,il testo affronta particolarmente il primo periodo di vita della band,quello in effetti di cui si conosce meno e cioè da quando Steve Harris decise di imbracciare il basso e farne la sua professione,mettendo finalmente ordine tra tanti episodi arrivati a noi in modo confuso tramite terze parti a causa dell’estrema riservatezza dei componenti stessi del gruppo,fino ad arrivare al successo planetario conquistato durante il World Slavery Tour ed all’ingresso di Janick Gers contemporaneamente all’uscita di No Prayer… che aprì ulteriormente le porte del mercato americano mentre dall’Europa piovevano le prime dure critiche. Ognuno dei componenti del gruppo,compresi Dennis Stratton,Clive Burr e Paul Di’Anno,hanno il loro capitolo appositamente dedicato la cui narrazione avviene in modalità parallela alla storia della band. A mò di appendice viene affrontata la parte conclusiva della storia,quella a noi più nota e meno ammantata di leggenda. Mick Wall,giornalista di Sounds fin dal 1977 in piena epoca Punk e fin dagli albori della NWOBHM,è sempre stato vicino al gruppo legandosi a loro con i vincoli di una fraterna amicizia,in particolar modo con Steve Harris che ha personalmente incaricato Mick di redigere quest’avvincente biografia che,come lo stesso bassista afferma nell’introduzione al testo da lui stesso firmata,è senza censure. Per noi “metallari” un libro da avere a tutti i costi.
Voto: 9/10
Salvatore Mazzarella
Voto: 9/10
Salvatore Mazzarella
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