Ansa News

venerdì 17 dicembre 2010

GOTTHARD - Heaven-Best Of Ballads Part II


La morte di un musicista, ormai è un dato certo da tempo, richiama verso di se i suoi ammiratori principlali, ma anche un folto numero di ascoltatori potenziali che si avivcinano alla sua musica dopo che egli non c'è più. E' accaduto per Freddie Mercury con Queen, a Kurt Kobain con i Nirvana e fermandoci ad episodi più recenti, al mitico Ronnie James Dio e spostandoci in altri territori più ampi a Michael Jackson. E' vero, il più delle volte sono i discografici a speculare sulla morte degli artisti, ma alla fine chi compra i dichi è sempre il pubblico e quindi le colpe dovrebbero dividersele un poì tutti. Ci sono però anche dei punti di vista differenti ed accade nel caso dei Gotthard e della mitica ugola di Steve Lee che purtroppo non è più con noi. La Nuclear Blast ha deciso infatti di pubblicare la seconda parte di "Best Of Ballads", facendo in modo che questo disco possa essere in un certo senso un tributo, o meglio ancora un estremo saluto ad un cantante e prima ancora un grande artista che non è più qui con noi. E' in fondo un modo anche un modo per chi i Gotthard li conosce poco di arrivare alla band in modo più rapido, ma fondamentalmente il disco in questione contiene canzoni dai ritmi lenti e quindi per chi ha amato la voce di Steve Lee, ascoltare questo disco può significare dire cia a questo grande cantante dalla parte più profonda del proprio cuore. Da un punto di vista prettamente tecnico, "Heaven-Best Of Ballads Part II" contiene davvero delle grandi canzoni, ben diciotto per l'esattezza, a partire dalla splendida "Hraven", fino ad arrivare alla conclusiva "Merry X Mas". In mezzo ci sono "What Am I", "The Call", "Falling" e chi più ne ha più ne metta, citarle tutte è davvero impossibile, perché sono tutte belle. Se un qualsiasi religioso prega per salutare un proprio caro, chi ama la musica può solo ascoltare le opere sel suo artista preferito per dirgli "Ciao". A presto Steve, resterai nei nostri cuori per sempre.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella

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